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I piccoli comuni contro il consiglio d'amministrazione di Trapani Sud

TRAPANI. L'elezione del Consiglio  d'amministrazione della Società di regolamentazione dei rifiuti  'Trapani Sud' ha sancito una frattura tra i piccoli Comuni,  esclusi dalle scelte, e i Comuni di Mazara del Vallo e  Castelvetrano, che hanno determinato con la forza dei numeri i  componenti dello stesso Cda e del collegio dei Revisori dei  conti». È la posizione espressa dai sindaci di Salemi, Santa  Ninfa, Partanna, Campobello di Mazara, Salaparuta, Poggioreale,  Petrosino e Vita in merito al rinnovo degli vertici  amministrativi e di controllo della Società per la  regolamentazione del servizio di gestione rifiuti (Srr). A  esprimere il proprio dissenso sono Domenico Venuti, Giuseppe  Lombardino, Nicolò Catania, Giuseppe Castiglione, Michele  Saitta, Lorenzo Pagliaroli, Gaspare Giacalone e Filippa Maria  Galifi. «Ciò è stato possibile grazie all'intesa con il Comune  di Gibellina - proseguono -, il cui sindaco, Rosario Fontana,  pur di garantirsi la rielezione, ha sommato il suo voto con  Mazara del Vallo e Castelvetrano, impedendo di fatto il normale  dibattito democratico».   Secondo i sindaci si tratta di un'azione che «esclude la  maggior parte dei Comuni aderenti dalle scelte strategiche» che  la Srr dovrà compiere riguardo all'impiantistica necessaria allo  smaltimento dei rifiuti. I sindaci invitano quindi i primi  cittadini di Mazara del Vallo, Castelvetrano e Gibellina a  mettere in campo «ogni azione necessaria al ripristino di un  clima sereno» all'interno della Srr.

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