PANTELLERIA. Il Pubblico Ministero, presso il tribunale di Marsala Anna Maria Sessa ha chiesto l'archiviazione del procedimento penale a carico del sindaco di Pantelleria Salvatore Gino Gabriele, difeso da Nino Caleca. La richiesta è stata accolta dal GIP Francesco Parrinello. Il sindaco Gabriele era indagato per aver percepito una somma di denaro, 5.000 euro, per sistemare una pratica edilizia giacente presso la Soprintendenza ai beni culturali di Trapani dai coniugi Vincenzo Caruso e Doriana Bissoli, indagati con lui e difesi dal Roberto Mangano. Anche per loro è stata disposta l'archiviazione. Il pubblico ministero ha rilevato che dalla complessa attività di indagine effettuata non sono stati acquisiti sufficienti elementi di prova a riscontro delle dichiarazioni rese da Angelo Lo Pinto e Fabrizio Walter D'Ancona, neanche attraverso le intercettazioni.
Dalle indagini risultano, al contrario, riscontrate le dichiarazioni rese dagli indagati Gabriele e Caruso. La somma data da Caruso a Gabriele era un prestito. Il sindaco, dopo la morte del padre, avvenuta dopo un lungo ricovero in ospedali della terraferma si era trovato in difficoltà economiche.
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