CASTELVETRANO. Storia di assoluto degrado ma anche di solidarietà per una bambina di due anni di Castelvetrano abbandonata dalla mamma dopo un “anomalo“ incidente domestico avvenuto ad Alcamo, che le ha procurato gravissime ustioni di 2° e 3° grado agli arti inferiori, sulle quali c’è una indagine in corso da parte della magistratura. C’è anche una ipotesi agghiacciante, secondo la quale la stessa mamma avrebbe tentato di inserire, magari in un momento di depressione, la figlia all’interno di una pentola d’acqua bollente.
I fatti risalgono al settembre dello scorso anno, quando una segnalazione dei vicini di casa della piccola .I.G, che avevano sentito le grida della bambina, ha fatto intervenire il 118 e le forze dell’ordine. Poi una corsa al reparto Grandi Ustioni del Civico di Palermo. La mamma della piccola, dopo il fattaccio sembra aver fatto perdere le proprie tracce. Fin qui la cronaca e l’impegno della nonna, che nonostante le sue difficoltà economiche, partiva alla volta di Palermo, dove assisteva ininterrottamente per oltre sei mesi la nipotina, che subiva diversi interventi di ricostruzione della cute con vari innesti.
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