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Alcamo, donna ricoverata in ospedale dopo essere stata sfrattata

Ha denunciato di essere stata strattonata dalle forze dell'ordine durante lo sgombero

ambulanza

ALCAMO. Maria Vaccaro, 68 anni, cardiopatica, ha denunciato al pronto soccorso dell'ospedale «San Vito e Santo Spirito» di Alcamo - dove si trova ricoverata in osservazione da stamani - di essere stata strattonata dalle forze di polizia durante lo sfratto dalla sua casa confiscata. La figlia, Paola Lipari, riferisce che la madre, nelle «concitate fasi di sgombero, è stata prelevata dal letto, con la forza, da quattro poliziotti. Nel tentativo di metterla su una sedia, è scivolata per terra». La figlia, inoltre, riferisce che «in ospedale i sanitari stanno eseguendo accertamenti enzimatici perchè c'è il sospetto di un infarto».

L'avvocato Baldassare Lauria, difensore della famiglia, nell'affermare di essere in attesa di visionare il referto medico e, quindi, di valutare le opportune azioni da intraprendere, dice che stamani gli è stato impedito l'accesso all'interno dell'abitazione: «Un fatto gravissimo. Ho già informato il procuratore della Repubblica di Trapani».  Maria Vaccaro è moglie di Mario Lipari, assolto definitivamente dall'accusa di associazione mafiosa, che si ritrova ugualmente con la propria casa confiscata. Avverso la confisca, che risale a 18 anni addietro, pende un ricorso presso la Corte di appello di Palermo. Ad Alcamo, un caso analogo, quello riguardante Benedetto Labita, si è concluso due anni fa con la revoca del provvedimento di confisca.

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