TRAPANI. «Ho sospeso l’ordinanza che vieta l’utilizzo agli esterni della discarica di Borranea solo per senso di responsabilità». Il sindaco di Trapani, Vito Damiano, ieri, ha spiegato così, nell’Ufficio territoriale del governo, presente il prefetto, Leopoldo Falco - la sua decisione di far retromarcia. Due giorni addietro era stato denunciato per «interruzione di pubblico servizio» dal commissario dell’Ato Belice Ambiente, Sonia Alfano, dopo che i mezzi dell’Ato avevano trovato i cancelli della discarica chiusi. «Questa è una storia che ha radici antiche», ha detto il sindaco. «Mi chiedo - ha aggiunto - cosa ha fatto il governo regionale in questi venti mesi di emergenza». Damiano ha reso noto che già, nel maggio dello scorso anno, aveva fatto presente ai dirigenti regionali competenti, la necessità di ampliare la capacità della discarica per far fronte alle esigenze della città di Trapani e che la discarica, all’epoca, poteva ricevere rifiuti per non più di 18 mesi. L’autorizzazione per l’ampliamento è arrivata dopo parecchi mesi, mentre il governo, in più occasioni ha ordinato di mettere a disposizione la discarica di Trapani per le emergenze. Leggi la versione integrale e le altre notizie in edicola o sul giornale digitale CLICCA QUI