TRAPANI. Era alla guida di una moto sulla via Nino Bixio, quando, a causa della presenza sul manto stradale, di cera,è scivolato subendo la frattura del malleolo peronale e una forte contusione al ginocchio della gamba destra. Intentata causa al Comune che avrebbe dovuto segnalare la presenza della cera sul manto stradale, ha ottenuto un risarcimento di quasi 8.500 euro dal giudice Ivana Vassallo a conclusione di un lungo contenzioso giudiziario avviato dopo il fatto che risale al 21 aprile del 2010. Il «centauro» è stato assistito dall’avvocato Giacomo Esposito. Nel corso del procedimento è emerso che la cera era stata lasciata sulla strada, in corrispondenza dello spartitraffico del lungomare Dante Alighieri, dagli pneumatici di tutte le vetture provenienti dal centro storico, zona interessata, due giorni prima, dalla processione religiosa della statua del «Santo Padre». Invano il Comune, che si era costituito in giudizio, ha contestato le proprie colpe sostenendo tra l’altro che doveva ritenersi «improbabile» il trasporto della cera da parte di vetture provenienti dal centro storico e che, comunque, a distanza di due giorni dalla processione, sarebbe stato materialmente impossibile avere già svolto l’intervento di pulizia. A sua volta ha chiamato in causa, quindi, La Rettoria San Francesco di Paola, organizzatrice della processione religiosa della statua del «Santo Padre». Leggi la versione integrale e le altre notizie in edicola o sul giornale digitale CLICCA QUI