TRAPANI. Rinviato al prossimo giorno 30 l’inizio del processo con il rito abbreviato a carico dell’ex direttore della Caritas diocesana, don Sergio Librizzi, accusato di violenza sessuale e concussione. Si è trattato di un rinvio tecnico legato, appunto, al fatto che Librizzi, sospeso dal vescovo Pietro Maria Fragnelli da tutti gli incarichi che aveva in precedenza ricoperto, ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato, cosa che ha comportato il trasferimento del processo davanti ad un nuovo giudice per le udienze preliminari, Antonio Cavasino, in luogo di Emanuele Cersosimo.
In un primo momento la Procura della Repubblica, a conclusione delle indagini che sono state dirette dal procuratore capo Marcello Viola e condotte dai sostituti Paolo Di Sciuva, Sara Morri e Andrea Tarondo, aveva chiesto il giudizio immediato per l’ex direttore della Caritas che, della gestione dei centri di accoglienza per i migranti avrebbe fatto, secondo l’accusa, un suo «feudo» pretendendo prestazioni sessuali da giovani extracomunitari in cambio del suo interessamento per il rilascio di permessi ed il riconoscimento dello status di rifugiato politico.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia