MARSALA. Sono in corso di accertamento le cause dell’incendio divampato nel cuore del porticciolo turistico di Marsala che ha riguardato un’imbarcazione da diporto ormeggiata in un pontile gestito da una società privata. In particolare l’incendio – avvenuto nella tarda serata – ha riguardato una barca a vela lunga quattordici metri che si chiama “Najah” e che era attraccata nel pontile in gestione alla ASD Mozia. L’incendio ha riguardato non tutto il natante, ma principalmente il vano motore e in breve, sul posto, sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di corso Calatafimi e gli uomini dell’Ufficio circondariale marittimo di Marsala diretto dal tenente di vascello Raffaele Giardina, comandante del porto marsalese. Grazie all’intervento tempestivo dei pompieri, nonostante le condizioni meteo a dir poco avverse, l’incendio è stato domato in tempo e la barca non è stata completamente distrutta dalle fiamme.
Inoltre, durante le operazioni di spegnimento, le forti folate di vento mettevano a repentaglio anche un casotto di legno che si trovava nelle vicinanze, ma i danni sono stati circoscritti al natante. Si tratta di una barca da diporto, munita di motore, che appartiene ad una società la Marsail – charter nautico Sicilia – , che si occupa di affitto di imbarcazioni a scopo turistico. Quanto alle cause del rogo, in questo momento sono ignote. Sarà la relazione dei vigili del fuoco a chiarirle, ma, visto che a bruciare è stato il vano motore, non si esclude che si sia trattato di un corto circuito. Per chiarire la vicenda gli uomini in forza al Circomare che si affaccia su piazza Piemonte e Lombardo – competente autorità marittima visto che l’incendio è divampato all’interno dell’area portuale – hanno aperto un fascicolo di “sinistro marittimo”.
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