TRAPANI. Lo scorrimento veloce tornerà aperto al traffico, nella migliore delle ipotesi, la prossima settimana. Dopo la caduta del pino che ha provocato la morte di un operaio di Belmonte Mezzagno, abbattutosi sul furgone sul quale l’uomo viaggiava insieme a due colleghi, la strada, infatti, è stata chiusa al traffico per consentire agli esperti di verificare le condizioni di stabilità degli altri pini. Ed il risultato non è stato positivo.
«Abbiamo chiesto immediatamente ad un agronomo della Forestale, ad uno del Comune e ad un privato, di capire le cause della tragedia – spiega Giuseppe Licata, assessore comunale all’Ambiente – e la prima idea, ossia quella del rachitismo delle radici, è stata confermata. Inoltre, c’era anche un certo restringimento del colletto della pianta, motivo per cui è stata confermata la causa del collasso: le piogge e l’apparato radicale ridottissimo». A questo punto, quindi, si è voluto verificare le condizioni degli altri pini presenti lungo lo scorrimento veloce.
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