MARSALA. Il CAV - centro di aiuto alla vita - che si prende cura di oltre 130 persone tra mamme e bambini in condizioni di disagio economico è in difficoltà e il presidente Vittore Saladino lancia un appello alla società civile: occorrono volontari per mandare avanti un servizio di sostegno alla vita. Per capire la rilevanza del servizio reso basta dare un occhiata al consuntivo – già pubblicato sul blog del MpV di Marsala - che non riporta somme di denaro, ma i numeri degli alimenti e prodotti erogati a chi ne ha bisogno. Si tratta di 6.560 capi di abbigliamento vari, 5.093 vasetti di omogeneizzati, 1.486 pacchetti di biscotti per la prima infanzia, 2.071 pacchi di latte (intero e prima crescita), ai quali si aggiungono i 308 barattoli di latte in polvere. Immancabili anche le pappine: parliamo ci circa duemila pacchi tra pastina, crema di riso e semolino, vi si aggiungono 142 pacchi di formaggini e 55 scatoli di succhi di frutta. Non mancano anche altri elementi fondamentali: passeggini (22), ovetti-seggiolini (20) e le ceste (8). La lista è tutt’altro che esaurita. Quelli sopra elencati sono solo alcuni dei prodotti che lo scorso anno sono stati distribuiti dal Movimento per la Vita alle mamme in difficoltà. Chiunque abbia un figlio conosce bene questo genere di prodotti, li avrà comprati per la sua famiglia. Ebbene questo è lo spirito del Movimento per la Vita, mandare avanti una famiglia composta da più di 130 persone. Infatti l’associazione pro-life infatti da cinque anni gestisce il CAV – centro di aiuto alla vita –, ma ogni anno è sempre più dura e le variabili da tenere in equilibrio sono tante. Già a dicembre si rischiava il collasso per la carenza di prodotti, ma grazie alla solidarietà di molti la dispensa è stata rimpinguata. Numerose scuole hanno aderito al progetto: “Coltiviamo solidarietà”, raccogliendo beni di prima necessità per gli assistiti del CAV, che ha sede in via della Gioventù 65. Si sono mosse anche associazioni. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA