CASTELVETRANO. L’Adiconsum sede di Castelvetrano di concerto con la sede provinciale e la Cisl, con una lettera aperta ai sindaci di Castelvetrano, Campobello,Partanna,Santa Ninfa, Gibellina, Salaparuta, Poggioreale,Salemi Vita e Petrosino, ha chiesto loro di convocare al più presto una conferenza di servizio per trovare «una opportuna soluzione agli avvisi di pagamento notificati agli utenti dalla Belice Ambiente,visto che sono stati accertati da parte della stessa Adiconsum delle irregolarità». «Noi dice il responsabile provinciale dell’Adiconsum -Giovanni Robino -siamo consci che il servizio è stato reso e quindi va legittimamente pagato dall’utenza, il problema rimane comunque spinoso, in virtù anche di alcuni pareri di legittimità e di merito espressi al CGA». «A Castelvetrano per esempio aggiunge il responsabile di zona dell’Associazione dei consumatori Leonardo Di Stefano,lo stesso organo di Giustizia Amministrativa della Regione Sicilia nel 2014 ha dato parere favorevole alle lamentele dell’Adiconsum in merito alla delibera del Consiglio comunale di Castelvetrano n. 109 del 22 dicembre 2010 che aveva “legittimato”, le tariffe deliberate autonomamente dalla Belice Ambiente dal 2005 al 2009.Il CGA ha stabilito infatti –continua Di Stefano-,che il Comune di Castelvetrano ha agito in violazione di legge,in quanto avrebbe dovuto approvare i piani tariffari dal 2005 al 2009 entro la data di approvazione dei relativi bilanci di previsione». ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA