MARSALA. C'è una vera e propria "emergenza truffe" a Marsala? Difficile dirlo, ma da alcuni giorni, secondo le segnalazioni giunte al Comune per un intervento del commissario straordinario Giovanni Bologna e del comandante della Polizia Municipale Vincenzo Menfi, ci sarebbe una "banda di truffatori" che prende di mira anziani e pensionati, donne in particolare. Ad agire sarebbero delle ragazze di bell'aspetto, spigliate, ben vestite che per mettere a segno le loro truffe si spaccerebbero per impiegate e funzionarie delle Poste, dell'Inps e dell'Inam. Secondo le denunce raccolte (e pare che qualcuna sia stata fatta anche alle Forze dell'ordine) con il pretesto di verificare conti postali e l'iter di possibili aumenti di pensioni e rimborsi, si farebbero consegnare dalle ignare ma credulone vittime del denaro "per vedere a buon fine aumenti di pensione o di interessi postali". Due di questi episodi si sarebbero verificati in contrada Strasatti e uno nel centro urbano. Nei casi di Strasatti ad agire sarebbero state due giovani ragazze spacciatesi per dirigenti impiegate delle Poste; in città una donna spacciatasi per ispettrice dell'Inps. In tutti e tre i casi le giovani truffatrici, con uno stratagemma, si sarebbero impossessate di alcune centinaia di euro che avrebbero fatto chiudere in una busta alle vittime, pronte ad approfittare di una momentanea distrazione delle stesse vittime per impossessarsi della busta contenente il denaro da "conservare" per sostituirla con un busta uguale nella forma e nel colore piena di carta straccia o di schedine del Superenalotto giocate e scadute. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI