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Condannati per truffa e falso, licenziati 2 medici dell'Asp di Trapani

Erano rimasti coinvolti in una inchiesta su falsi incidenti automobilistici

TRAPANI. Erano stati condannati dal Tribunale di Trapani, con sentenza del 10 dicembre 2013, rispettivamente a 5 anni e a 5 anni e 3 mesi di reclusione perché riconosciuti colpevoli di associazione a delinquere, truffa, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. Ora due medici in servizio all’Azienda sanitaria provinciale, Giacinto Raspanti e Angelo Rizzo, sono stati licenziati dalla Direzione strategica aziendale. La sanzione del licenziamento senza preavviso è giunta al termine del procedimento disciplinare avviato dall’azienda il 26 aprile del 2012 e riavviato l’11 agosto dello scorso anno nei confronti di Raspanti, dirigente medico di Neurologia al presidio ospedaliero di Trapani e di Rizzo, dirigente medico di Ortopedia al nosocomio di Marsala.

«Con la sentenza è risultata provata – si legge nel provvedimento firmato dal direttore generale dell’Asp Fabrizio De Nicola - la penale responsabilità dei dipendenti per numerosi episodi di truffa e falso posti in essere nell’ambito di una associazione a delinquere finalizzata all’ottenimento di risarcimenti non dovuti da parte di compagnie assicurative, attraverso la presentazione di richieste di liquidazione corredate di false denunce e falsa documentazione, anche sanitaria, che a seconda dei casi prospettavano l’esistenza di sinistri in realtà mai verificatisi e pertanto di patologie inesistenti, o ingigantivano artatamente le conseguenze di incidenti reali ma di modestissima entità».  Raspanti e Rizzo erano stati condannati, con altre 12 persone, dal Tribunale di Trapani presieduto da Alessandra Camassa, a conclusione di un processo nato nell'ambito dell'inchiesta «Easy Crash» condotta dalla Polstrada e che prese le mosse ad Alcamo su una maxi truffa ai danni di Compagnie di assicurazione.

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