MARSALA. Incendio nella notte a Marsala: finiti in cenere due chioschi di fiori, al momento sono ignote le cause del rogo, ma sono state avviate le indagini a cura della polizia. È accaduto prima dell’alba e precisamente intorno alle quattro del mattino. A chiamare i vigili del fuoco del distaccamento di corso Calatafimi sono stati alcuni passanti che hanno notato fumo nero e rumori di scoppi provenire dal viale Ugo Foscolo, innanzi all’ingresso principale del cimitero marsalese. Quando i vigili del fuoco del turno B sono intervenuti hanno trovato due chioschi – costruiti in lamiere e materiale coibentato – avvolti dal fumo nero, ma le saracinesche erano chiuse. Inutili i tentativi di aprirle senza danneggiarle, per via delle alte temperature anche le serrature erano divenute inutilizzabili. I pompieri hanno dovuto tagliarle per entrare e farsi spazio tra le fiamme. Non è stato difficile comprendere che il fuoco aveva distrutto tutto. Le fiamme si erano propagate e partire dal chiosco centrale, il cui titolare è un marsalese le cui iniziali sono M. D. G., anche se vi lavora anche la moglie.
Qui i pompieri hanno accertato la presenza di impianti elettrici e di una cella frigorifera per la conservazione dei fiori. Tutti distrutti e ridotti in cenere. La stessa sorte è toccata alle sedie e ai fiori che erano all’interno. Accanto, a sinistra, c’era un altro chiosco, gestito da A. M.. Qui non c’era corrente elettrica, ma le fiamme hanno raggiunto anche questa struttura carbonizzandola. Sono anche stati distrutti tutti gli espositori e le piante e i fiori che erano destinati alle vendita. Il fuoco, sempre a partire dalla struttura centrale, ha raggiunto e danneggiato parzialmente anche un terzo chiosco, posto a destra, in direzione del cimitero.
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