TRAPANI. Scade l’appalto per la distribuzione a domicilio e fornitura dei presìdi per la cura del diabete, e l’Azienda sanitaria provinciale corre subito ai ripari. In pratica a Trapani, ma anche nel resto del territorio provinciale, rischiavano di rimanere senza i necessari strumenti tecnico- farmacologici, quali strisce reattive e pungidito per la misurazione della glicemia, proprio perchè la ditta fornitrice che ha sede oltre lo Stretto, non aveva più titolo ed il dovere ad espletare tale servizio. Tant’è che per alcuni giorni sia gli Uffici competenti della Cittadella della salute, ma soprattutto gli Uffici centrali dell’Asp sono stati tempestati di telefonate dai soggetti interessati o dai loro familiari. Ed inoltre una dura nota di protesta da parte dell’Associazione nazionale Diabetici nei confronti della stessa Amministrazione sanitaria mettendo tra l’altro in evidenza il fatto che si sarebbe registrato un caos del quale «stanno facendo le spese i cittadini che subiscono disagi dovendo anche sobbarcarsi a sacrifici economici per procurarsi ciò di cui avrebbero diritto gratuitamente». Ma l’Azienda sanitaria a questo punto è intervenuta immediatamente per porre fine a questa sorta di calvario che vedeva giornalmente gli utenti interessati fare il via-vai da questa o quella struttura. Infatti, con un provvedimento del direttore generale Fabrizio De Nicola, l’Asp ha deciso di prorogare sino alla fine del mese di marzo prossimo il servizio che già veniva svolto dalla stessa ditta. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA