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Marsala, inflitte quindicimila sanzioni in un anno

Reso noto il bilancio di un anno di attività: 146 sequestri di merci vendute illegalmente, 11 sequestri nel campo della panificazione abusiva

MARSALA. «Lo scorso anno sono state inflitte 15000 sanzioni per violazione delle norme del codice della strada, tra le quali 2000 per eccesso di velocità, 7572 punti di decurtazione dalla patente di guida dei trasgressori e 252 segnalazioni alla prefettura per la sospensione della patente». Sono solo alcuni dei dati forniti dal comandante Vincenzo Menfi in occasione della festa della polizia municipale. Dopo la messa, presieduta in chiesa madre dal vescovo Domenico Mogavero alle presenza di tutte le forze dell’ordine locali e delle autorità, tra cui il Procuratore Alberto Di Pisa, nella sala conferenze del complesso San Pietro il comandante ha fatto il punto sulle attività svolte quest’anno.

Introdotto dal capo ufficio stampa del Comune Nino Guercio, a rappresentare l’amministrazione è stato il presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano: «In pianta organica sarebbero previsti a Marsala 99 vigili, ma sono 43 gli effettivi, altri 23 sono contrattisti, alcuni dei quali part time. Dovremmo inoltre avere 14 ufficiali, ma abbiamo solo il comandante. Da anni non ci sono concorsi. Per questo i risultati sono doppiamente meritori». Poi è stato Menfi a raccontare l’esito del lavoro dei suoi uomini: «L’attività repressiva condotta nel campo di applicazione del codice della strada ha determinato 800mila euro di entrate finanziarie, oltre all’emissione di ruoli emessi dall'ufficio contravvenzioni per 2.493.246,09 di euro relativi a sanzioni non pagate. Fra queste, mi “pregio” di evidenziare i ruoli per contravvenzioni non pagate dai signori posteggiatori abusivi per centinaia di migliaia di euro, precisando che la Polizia municipale presidierà le operazioni di pignoramento dei loro beni ed ogni fase dell’azione esecutiva demandata ad Equitalia, compreso il blocco dei sussidi loro accreditati a qualsiasi titolo (pensioni, stipendi), per di assicurare l’effettività della sanzioni pecuniarie e patrimoniali inflitte nei confronti di una categoria che ritengo la più insopportabile e spregevole nel panorama delle attività abusive».

 

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