TRAPANI. Ottocentomila euro per il primo stralcio di completamento “B” del complesso di San Domenico. E’ la somma prevista nel progetto approvato dal Comune per proseguire nell’opera di recupero di tutto l’immobile, la cui costruzione cominciò nel tredicesimo secolo nella parte più della alta del centro storico.
I lavori previsti in questa fase, cui adesso l’amministrazione di Palazzo D’Alì ha dato il proprio benestare, nascono da una variante il cui obiettivo era quello di arrivare all’apertura, seppure parziale, per fare in modo che tutti i lavori già effettuati nel corso degli anni, non andassero danneggiati da azioni vandaliche.
Una volta che tutti gli interventi verranno portati a termine nel loro insieme, i locali del complesso San Domenico ospiteranno, così come disposto in una conferenza di servizi risalente al 2007 (tra gli allora presidente della Provincia, sindaco, direttore della Biblioteca Fardelliana, amministratori del Luglio Musicale e direttore dei lavori e i progettisti), attività economico/commerciali per i prodotti locali al piano seminterrato ed un book shop; un caffè culturale nell’area coperta al piano terra tra i due chiostri; una biblioteca per ragazzi ed una sala multimediale della biblioteca Fardelliana nei saloni del primo piano del lato Est del chiostro Est, gli uffici della stessa Fardelliana e del Luglio Musicale, mentre nella zona destinata al museo dovrebbe vedere la luce il “Museo del Libro”.
Sono di diversa natura i lavori previsti con quest’ultimo progetto. Dalla realizzazione di interventi vari sulle finiture di completamento dei locali di servizio, fino alla ricostruzione e pavimentazione in acciottolato, con ciotoli di dimensione, forma e colori uguali a quelli esistenti, della pavimentazione del chiostro Est. Nel complesso sono presenti, inoltre, degli importanti elementi in legno, pietra e marmo, e questo progetto prevede anche il loro restauro. Quindi, sarà realizzato il portone in legno su via Orfane e la scala in pietra che porta al chiostro Est ed infine si provvederà anche alla sistemazione del giardino prospiciente via Orfane con l’impianto di alberi e fiori oltre che di palme e ficus.Nel corso dei vari stralci effettuati fino ad ora, infine, sono stati anche ritrovati pavimenti del Seicento all’interno di alcuni locali del piano terra oltre che parte del pavimento originario del chiostro Ovest.
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