TRAPANI. L’Azienda sanitaria provinciale di Trapani procederà alla riorganizzazione, realizzazioni di lavori di manutenzione straordinaria, adeguamento e potenziamento delle attività che vengono espletate presso i presìdi sanitari territoriali, quali poliambulatori e guardie mediche del capoluogo e dei comuni dell’hinterland trapanese, e più precisamente Erice,Paceco,Favignana, Buseto Palizzolo, Custonaci e San Vito Lo Capo.
Lo ha deliberato il direttore generale dell’Asp, Fabrizio De Nicola, il quale ha adottato in merito un provvedimento che servirà a migliorare molto la qualità logistica e dei servizi stessi. In particolare è detto tra l’altro nella deliberazione dell’Ente che tale potenziamento e miglioramento servirà anche «per decongestionare gli ospedali del territorio che non soltanto hanno costi elevati per la collettività, ma che a volte vengono ingolfati con la conseguente occupazione di posti- letto, magari per ricoveri a volte non indispensabili».In particolare i lavori prevedono tra l’altro l’acquisto di nuove attrezzature tecnico- sanitarie, quali lattighe ed altro, il miglioramento degli impianti elettrici, idrici e dei servizi igienici con l’abbattimento delle barriere architettoniche nei casi in cui ancora non sia stato fatto.
I presìdi sanitari interessati sono comunque per quanto riguarda Trapani: la sede dell’Igiene pubblica di via Ammiraglio Staiti, e le postazioni di guardia medica delle frazioni di Marausa e di Fulgatore; per Erice invece si procederà ad effettuare alcuni lavori presso la Cittadella della Salute e più precisamente presso la sede della Comunità terapeutica assistita e presso il Centro Alzheimer; sono poi interessati a tale progetto i poliambulatori dei Comuni di San Vito Lo Capo, Paceco, Favignana,Buseto Palizzolo e Valderice, ed ancora le sedi delle guardie mediche di Castelluzzo (nel Comune di San Vito Lo capo) e dello stesso San Vito Lo Capo.
L’amministrazione sanitaria ha già predisposto il progetto per conto del proprio Ufficio tecnico e la spesa prevista è stata quantificata in 6 milioni e 300 mila euro. L’Ente ha già avviato l’iter per ottenere il finanziamento.
AN. DO.
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