CASTELVETRANO. Sgominato, all’alba di ieri, dai carabinieri di Castelvetrano, con il supporto dei loro colleghi di Mazara del Vallo e Alcamo, un gruppo dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti nella Valle del Belice. I militari dell’Arma hanno notificato a sette presunti spacciatori una ordinanza che dispone la misura cautelare dell’obbligo di presentazione trimestrale alla polizia giudiziaria. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Marsala. Destinatari sette soggetti, di età compresa tra i 20 e i 50 anni, residenti a Campobello di Mazara, Castelvetrano, Salemi e Vita, tra cui una donna. Sono chiamati a rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di hashish e marijuana. le loro generalità non sono state rese note dagli investigatori. L’indagine, denominata «Iron», condotta dai carabinieri della stazione di Partanna unitamente al Nucleo Operativo e Radiomobile di Castelvetrano a partire da ottobre 2012 fino a marzo 2013, ha consentito di scoprire una fiorente rete di spaccio di sostanze stupefacenti nei comuni di Campobello di Mazara, Castelvetrano, Vita, Salemi e Partanna. Le attività investigative, condotte anche mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno permesso di individuare nei giovani campobellesi F.C. e C.I.C. i principali spacciatori che, coadiuvati dalla fidanzata del primo, erano dediti ad una copiosa attività di smercio di marijuana ed hashish a Campobello e nei paesi limitrofi. Numerose ed incessanti le richieste che pervenivano telefonicamente da parte degli acquirenti, che, temendo di essere intercettati, utilizzavano sempre parole convenzionali per richiedere specifici quantitativi di droga. Alcuni di loro, a loro volta, cedevano la sostanza a terze persone. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA