CASTELVETRANO. Non si arresta l’emorragia in città per il “popolo “ delle partite IVA. Anche nel 2014 , cosi come era accaduto nel 2013 si registrano molte chiusure di attività con la famosa partita iva. Da una prima indagine statistica effettuata nelle agenzie d’affari e nei consulenti della città a dicembre del 2014 almeno 50 possessori di partita iva con residenza fiscale a Castelvetrano, avrebbero detto “basta” chiedendo l’estinzione alla agenzia delle entrate della posizione fiscale utile per svolgere un ‘attività in proprio e imprenditoriale. Da registrare, rispetto al 2013 un inversione di tendenza. Infatti nel 2013 erano state oltre 70 le attività cessate. Di contro, sta crescendo il numero delle start up rispetto al 2013.«E’ un fenomeno strano-afferma Enzo Carrara- responsabile di una agenzia di disbrigo pratiche- da un canto sono tante le cessazioni d’attività e dall’altro, in queste settimane si nota un vigore nelle aperture di nuove attività, molte delle quali nei settori servizi e commerci».Secondo gli operatori, molti piccoli imprenditori o lavoratori autonomi chiudono perche appesantiti dal carico fiscale e dal modesto giro d’affari. Un’attività in proprio, senza particolari agevolazioni, secondo i consulenti, tra Inps, tasse camerali e balzelli vari, senza sapere quanto fatturerà ha gia dei costi fissi di partenza che vanno oltre i 5000 mila Euro se si vuole rimanere in linea con il fisco attuale. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI