TRAPANI. Tirano un sospiro di sollievo gli operatori i responsabili degli ospedali «Sant’Antonio Abate» di Trapani e «Paolo Borsellino» di Marsala per la ventilata carenza di sangue necessario per le trasfusioni da effettuare ai vari pazienti ricoverati che ne necessitano. L’assessorato regionale alla sanità, infatti, al termine di una riunione presieduta da Lucia Borsellino, ed alla quale ha preso parte il manager dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Fabrizio De Nicola ha prorogato, sino alla fine del mese di giugno dell’anno in corso le convenzioni con associazioni di donatori per la fornitura di unità trasfusionali occorrenti ai due ospedali e che erano scadute lo scorso 31 dicembre, e ciò in base ad una disposizione di legge della fine del 2014. In pratica, grazie alle varie associazioni i vari ospedali del territorio provinciale possono contare su una adeguata fornitura di sangue necessario, spesso indispensabile, per la sopravvivenza di diversi pazienti. Invece, alla fine dello scorso anno, alcune associazioni hanno sospeso le attività di raccolta di sangue. Ciò, in quanto ritenevano- è detto in un documento della stessa Azienda sanitaria- che sarebbe stato necessario un provvedimento della Regione attuativo dell’apposito decreto legge. La Regione, dal canto suo, ha chiarito con il dirigente generale dell’assessorato Ignazio Tozzo che il decreto è applicabile sull’intero territorio nazionale senza soluzione alcuna di continuità e che il provvedimento regionale è unicamente applicabile a discipinare il procedimento nel semestre di proroga, integrando di fatto quanto previsto dal precedente decreto assessoriale. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA