TRAPANI. L’Azienda sanitaria provinciale doterà l’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani di ampi ed adeguati locali per il servizio di camera iperbarica che sin dalla sua attivazione è ubicato in una sede molto angusta. L’Asp ha infatti messo a disposizione dai fondi propri di bilancio per l’anno in corso e precisamente la somma di 536 mila euro. In pratica, attualmente il servizio di camera iperbarica attualmente è ubicato a fianco i locali della direzione sanitaria. L’amministrazione sanitaria ha programmato invece l’utilizzazione di altri locali che sino a qualche tempo addietro hanno costituito la sede degli uffici amministrativi e tecnici dell’ex azienda ospedaliera (poi incorporata nell’attuale azienda sanitaria), locali che sono in atto di fatto inutilizzati. Si tratta complessivamente - secondo quanto deliberato dallo stesso manager dell’Ente, Fabrizio De Nicola -, di locali per un’area di 258 metri quadrati. In pratica, l’area verrà divisa in due parti, una per l’ossigenoterapia iperbarica, ed un’altra per la terapia da barotraumi. In ogni caso, stante l’altezza dei locali (oltre sette metri), l’amministrazione sanitaria trapanese ricaverà altri spazi utili procedendo alla realizzazione di un altro piano, costituendo in tal modo 2 aree indipendenti, una al piano terra ed una al primo piano. In particolare, fermo restando la collocazione dell’apparecchiatura tecnico-sanitaria al piano terra oltre alla sala per medicazione e per le urgenze, al primo piano vi saranno sale di attesa per i parenti dei pazienti, locali per il personale medico e non medico, spazi per il lavaggio, il drenaggio e la sterilizzazione di biancheria ed altro, un locale per il deposito di biancheria sporca, uno per la biancheria pulita e sterile. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA