ERICE. Tredicesima in ritardo per i 170 dipendenti del Comune di Erice. E per questo motivo Giacomo Tranchida, sindaco di Erice, ha occupato la stanza del direttore dell’Unicredit, unitamente a Rosario Genco, responsabile della Cisl, con l’obiettivo di “richiamare e, contestualmente, stigmatizzare l’inaffidabilità di Unicredit come tesoreria comunale” sono state le parole del primo cittadino della Vetta. Il ritardo, comunque, è stato limitato, considerato che “già nel primo pomeriggio – afferma Roberto Vitellaro, capo ufficio stampa dell’Unicredit – abbiamo provveduto a pagare la tredicesima di tutti i dipendenti”. Giacomo Tranchida, nella sua nota diramata in mattinata, prima del pagamento della tredicesima, aveva spiegato che “L’Unicredit, gestore del servizio di tesoreria comunale, non solo si è macchiata della colpa di violazione contrattuale nell’aver trasferito sua sponte la tesoreria chiudendo l’unico sportello della vetta, con grave pregiudizio anche per gli operatori economici e i turisti – afferma -, altresì ritardando i pagamenti la settimana scorsa del salario dei disoccupati impegnati nei cantieri di servizi con tanto di occupazione della sede di via Cesarò”. ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI TRAPANI DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA.