MAZARA. Tutti assolti per non avere commesso il fatto. Questa la sentenza emessa dal Gup presso il Tribunale di Marsala, Annalisa Amato, in merito ad una indagine dei carabinieri di Mazara avvenuta nel 2009 e che ha visto coinvolto il sindaco Giorgio Macaddino, assessori e funzionari del comune di Mazara del Vallo. A presentare gli esposti alla magistratura era stato l'ex assessore provinciale ed ex collaboratore del sindaco Nicola Cristaldi, Girolamo Pipitone, ed erano finiti sotto inchiesta con l'accusa di abuso d'ufficio, falso ideologico, truffa e danno ambientale, Giorgio Macaddino, Domenico Tuttolomondo, Vito Calcara, Vito Caradonna, Caterina Agate, Vito Giacalone, Filippo Mirasolo, Luigi Augusto Marconi, Francesco Marzucco, Filippo Armato, Pietro Fiorentino, Baldassare Campana, Pietro Maria Calandrino, Francesco Truglio, Francesco Placenti ed Emanuele Canzoneri. Nel corso dell'indagine i carabinieri di Mazara avevano passato al setaccio l'attività amministrativa della giunta Macaddino con riferimento a lavori, appalti e servizi affidati dal Comune di Mazara nel periodo 2007-2009.
Il procedimento si è svolto con il rito abbreviato per tutti gli imputati, escluso l'ex Segretario comunale Domenico Tuttolomondo (per il quale il GUP ha dichiarato il non luogo a procedere) si è concluso con l'assoluzione per tutti con la formula più ampia possibile, perchè il fatto non sussiste. L'indagine, in particolare, riguardava una serie di incarichi assegnati dalla giunta. L'indagine condotta dai carabinieri della stazione di Mazara, coordinata dal sostituto procuratore Dino Petralia era scattata dopo una serie di esposti, presentati anche alla Procura della Corte dei Conti, da Girolamo Pipitone.
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