MARSALA. «Davanti alla morte di una bambina le nostre parole non bastano. Sono troppo piccole. Ma i bambini, con le loro manine giunte, ci salvano innanzi a Dio, ci parlano di un’innocenza che un tempo era anche la nostra». Con questa parole il parroco don Orazio Placenti ha iniziato la sua omelia per il funerale della piccola Desiree Maria, deceduta all’età di 13 mesi, dopo aver lottato per una settimana tra la vita e la morte. La piccina infatti è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale dei Bambini di Palermo, dove era stata trasportata in elisoccorso per i traumi riportati in seguito ad un terribile incidente stradale avvenuto a Petrosino, in via Regione Siciliana, il 25 novembre. Desiree era seduta nel suo seggiolino, fissato al sedile posteriore dell’Alfa 147 guidata dalla mamma Valentina Zerilli, di 28 anni, che era in gravidanza, alla 23esima settimana. A breve avrebbe dato alla luce la sua quinta figlia. Ma si è verificato un incidente che ha visto coinvolta anche una Mercedes Brabus guidata da I.S.P., marsalese di 52 anni. L’auto sulla quale si trovavano Valentina e Desiree è finita violentemente contro un palo di cemento. La donna e la bimba che aveva in grembo sono decedute subito. I sanitari del 118 hanno fatto di tutto per salvare la piccola Desiree, trasportata prima all’ospedale di Mazara e poi a Palermo. Ma, ad una settimana dal terribile schianto, anche il cuoricino della bimba si è fermato. ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI TRAPANI DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA