TRAPANI. La macchina dell’accoglienza degli immigrati si appresta a rimodulare il sistema: gradualmente si passerà dall’affidamento diretto alle gare di appalto. Chi, finora, ha gestito i Cas (Centri di accoglienza straordinari), sparsi per la provincia, opererà fino al 31 dicembre con una proroga chiesta dal prefetto Leopoldo Falco e concessa dal ministero dell’Interno. Le strutture oggi operative sono trenta e hanno duemilacinquecento posti letto. Lunedì 24 novembre scade, intanto, il termine per partecipare al bando per i nuovi Cas, che assorbiranno, complessivamente, altri seicento immigrati. Il trapanese, pertanto, si prepara ad accogliere, in maniera stabile, oltre tremila extracomunitari.
Per il 28 febbraio è prevista la chiusura del Cara di Salinagrande. Ed incerto appare il futuro degli oltre quaranta dipendenti: sono in corso contrattazioni con i sindacati per valutare come e dove ricollocare il personale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia