CASTELVETRANO. C’è anche un consigliere comunale del partito Articolo 4 tra gli arrestati nell’operazione Eden. Consigliere di Castelvetrano e picchiatore Calogero Giambalvo. I reati contestati sono associazione mafiosa, tentata estorsione e sequestro di persona. Secondo i carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Trapani, che hanno condotto le indagini, Giambalvo avrebbe partecipato anche ad uno degli episodi di “pestaggio” emersi nel corso dell'inchiesta. “È lui che, dopo avere preso parte ad un raid violento finito con un pestaggio, non ha alcun rimorso. Se non per il fatto che avrebbe dovuto disfarsi dei vestiti sporchi di sangue”, ha reso noto in conferenza stampa, a Palermo, il procuratore aggiunto della locale Dda Teresa Principato. Nel dettaglio, il consigliere avrebbe partecipato all'aggressione nei confronti di Massimiliano Angileri, sospettato di essere l'autore di un furto di gioielli. I preziosi sarebbero stato rubati in casa della madre del pregiudicato Giuseppe Fontana e in parte erano preziosi della famiglia di Matteo Messina Denaro. In base a quanto è emerso dalle indagini, sarebbe stato Bellomo ad autorizzare il pestaggio. Con la sua regia dietro, Angileri fu rinchiuso in un casolare e massacrato a calci e pugni, per essere poi abbandonato in gravissime condizioni per strada. Il pestaggio è venuto fuori dopo il sospetto che Angileri in quel periodo avesse soldi. “Granziasse moneta” dicono gli inquirenti. Da qui il sequestro e il pestaggio. Angileri denunciò quanto successo ma non riconobbe gli aggressori. Fu ricoverato con prognosi riservata per un mese.