VITA. Spunta l’ipotesi di un basista nell’ambito delle indagini sulla rapina messa a segno in una villetta di Vita. Nel mirino, una famiglia picchiata, derubata e sequestrata. Ipotesi, appunto. Per il momento, soltanto una certezza: la “Banda dell’Est” adesso fa paura. I banditi che, domenica sera, hanno pestato marito, moglie e figlio avevano già colpito nella Valle del Belice. Gli investigatori sospettano che sono gli stessi che, un mese fa, avevano assaltato un’abitazione di contrada Ciro a Salemi. Stesse modalità, stessa violenza. E sempre a Salemi, nel 2013, un’altra rapina ai danni di due coniugi Tre episodi che hanno fatto scattare l’allarme soprattutto per la brutalità dei malviventi che a Vita, come del resto a Salemi, non hanno esitato a picchiare a sangue la coppia e il loro figlio pur non incontrando alcuna resistenza da parte delle vittime designate. Calci, pugni, bastonate. Roba da Arancia meccanica. I rapinatori hanno infierito anche sulla donna che ha riportato una ferita alla testa, ricucita con sei punti di sutura. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI