Monta la protesta degli artigiani marsalesi e la Cna, sotto la spinta del suo segretario provinciale Luigi Giacalone, scende in campo per cercare di sbloccare la situazione di stallo che da oltre due anni impedisce la nascita dell'area artigianale di via Vita. Giacalone, con i suoi colleghi marsalesi della Cna, ha infatti chiesto un incontro urgente con il Commissario straordinario al Comune, Giovanni Bologna, per fare uscire dall'impasse quello che dovrà essere il volano del rilancio dell'attività produttiva ed economica del settore artigianale locale. Giacalone mira infatti a coinvolgere il Commissario Bologna in una vera e propria missione palermitana volta a smuovere il Governo della Regione e sbloccare quei finanziamenti che gli artigiani attendono per installare i lotti già acquisiti nell'area e cominciare a renderla operativa, facendola per altro uscire nel degrado in cui oggi si trova. In atto sono 32 i lotti che finora la commissione istituita al Comune e presieduta dall'architetto Vincenza Canale ha già assegnato, ma quei lotti sono finora rimasti solo sulla carta proprio per la mancata erogazione dei finanziamenti regionali. «Se i lavori non sono ancora iniziati - sottolinea Luigi Giacalone - è perché la Regione pur avendo approvato i progetti che gli artigiani marsalesi hanno già trasmesso all'Assessorato competente non sono stati ancora finanziati. Come Cna stiamo continuando a fare una capillare azione di sensibilizzazione presso gli artigiani marsalesi perché vadano ad occupare i lotti rimanenti. Per questo intendiamo coinvolgere il Commissario straordinario perché si adoperi alla Regione per una accelerazione dell'iter». Va ricordato che possono concorrere all'assegnazione,con le imprese artigiane anche Enti Pubblici, Società a prevalente capitale pubblico, nonchè aziende a partecipazione statale nell'ambito di programmi già approvati dal Cipe. Le aree potranno essere destinate alla realizzazione di impianti di carattere artigianale o piccola e media industria, aventi per scopo un'attività diretta alla produzione di beni, anche semilavorati, o alla prestazione di servizi e alla commercializzazione dei prodotti derivati connessi con la produzione. Il costo a metro quadrato è stato rideterminato dal consiglio comunale in 27,51 euro per i lotti in cessione di proprietà contro l'originario importo che era di 91,50 euro a metro quadrato, mentre il costo di assegnazione è di 4,58 euro a metro quadrato per ogni anno. La realizzazione dell'area artigianale avrà un duplice scopo: da una parte avviare il processo di produzione dell'artigianato locale su nuove basi e dall'altra quella di fare uscire l'area di via Vita dal degrado in cui oggi si trova: una discarica «a cielo aperto».