SALEMI. Lamentano ancora una volta i propri disagi gli utenti del servizio Autoservizi Salemi. Ogni anno con l’inizio delle lezioni universitarie si ripetono i disagi per i studenti e lavoratori pendolari della tratta Salemi-Palermo e ritorno. Non pochi quest’anno coloro che, inascoltati da anni, hanno dato sfogo alle loro lamentale sulla pagina facebook della ditta di Marsala. «Mi complimento con voi per il servizio ottimo che ci fornite ogni giorno» scrive in un post una studentessa seduta a terra. « A fronte dell'aumento costante del biglietto - continua - il vostro servizio è sempre più scadente!». Tra le maggiori lamentele quella della soppressione delle corse che da 4, due Salemi - Palermo (6.20 e 8.30) e due Palermo – Salemi (14 – 15.30) si sia passati. Ad una corsa per l’andata e una per il ritorno. Soppressione già avvenuta da qualche anno e che rende sovraffollato l’autobus ogni lunedì e venerdì, che però, paradossalmente è stato sostituito con un bus meno capiente. «Adesso - spiega una pendolare - con una sola corsa la mattina piena di studenti e di lavoratori ci costringete a viaggiare stipati su un autobus molto più piccolo del normale». La ditta si giustifica: «Sull’aumento costante del biglietto, le tariffe sono imposte dalla Regione che le aumenta di rado. Sulla diminuzione di corse nonostante la Regione Sicilia abbia tagliato i corrispettivi del 20% la Salemi ha mantenuto tutte le corse in esercizio limitandosi a ridurre qualche corsa con media viaggiatori scarsissima e al di sotto dei parametri di esigenza di servizio pubblico in bus. Avremmo potuto prevedere una maggiore affluenza di studenti trattandosi di lunedì e impiegare un mezzo più grande e di questo ci scusiamo». I pendolari tuttavia avvertono la replica come «una risposta condita di convenevoli e di calcoli burocratici» e invitano piuttosto l’azienda a far si che una delle numerose corse di Castelvetrano, nei giorni da bollino rosso faccia la sua fermata anche a Salemi. A.Go.