CASTELLAMMARE. Polemiche e accuse, a Castellammare, per quanto riguarda la necessità di organizzarsi in modo serio, efficiente ed efficace contro gli incendi e gli effetti che quest'ultimi producono, con evidente rischio per la pubblica incolumità, a cominciare dal dissesto idrogeologico. Replicando al coordinamento civico "Salviamo Monte Inici" il sindaco Nicolò Coppola e l'assessore Antonino Marchese dichiarano: "L'ufficio comunale di Protezione civile (Gaspare Turrigiano) ha provveduto a predisporre una nota di richiesta di sopralluogo per la verifica di tutti i costoni di Monte Inici, prospicienti l'abitato di Castellammare, indirizzandola al Comando del Corpo forestale, Servizio ispettivo delle Foreste di Trapani, al Dipartimento regionale azienda foreste demaniali di Trapani, al Genio civile di Trapani. Quando nella notte tra il 4 ed il 5 ottobre un masso, rotolando lungo il pendio della montagna subito dopo il Belvedere nella direzione Trapani, ha saltato la sede stradale della strada statale 187 interessando il guard-rail, incurvandolo e proseguendo la sua corsa verso il mare (la zona soprastante la sede stradale, interessata dalla caduta del masso, allo stato attuale non risulta fornita di alcuna rete paramassi) - proseguono -, l'ufficio ha provveduto a richiedere un sopralluogo congiunto. Con nota del 13 ottobre, ha comunicato la conferma della data del sopralluogo. Il 14 ottobre, effettuato il sopralluogo, il funzionario dell'ispettorato forestale si è impegnato a procedere alla formazione di una squadra specifica per effettuare interventi di bonifica dei massi di dimensione medio/piccola, posizionati nel tratto di montagna compreso tra la base del costone e la statale 187, rinviando gli eventuali interventi di verifica dei massi sul costone, a personale specializzato, che allo stato attuale, però, non è possibile reperire. Il funzionario del Genio Civile, verificato che il tratto in esame risultava scoperto da protezione da caduta massi, si è impegnato a ricercare i fondi per la redazione di un progetto di messa in sicurezza con l'utilizzo di rete paramassi".