MARSALA. Quattro quintali di pane, centinaia di chili di meloni e decine di chili di pesce. Questa è solo una parte della merce sequestrata dalla squadra annona della polizia municipale che, dall’inizio dell’anno, ha effettuato cento sequestri a commercianti abusivi. Nel dettaglio le ultime verifiche disposte dal comandante della polizia municipale Vincenzo Menfi, che, fin dal suo insediamento, ha dichiarato guerra ai venditori illeciti, hanno riguardato in particolare i commercianti di pane che, pur essendo senza licenza, smerciano filoncini e prodotti da forno nella periferia marsalese. I controlli, intensificati, in seguito ad esposti presentati presso il comando di via Del Giudice, hanno condotto all’elevazione di 12 verbali – pari a 309,90 euro – e ad altrettanti sequestri – per un totale di quattrocento chili di pane effettuati dalla squadra annona coordinata dall’ispettore capo Giuseppe Occhipinti. Dopo un’attenta osservazione, i venditori abusivi, che tra le altre cose, utilizzavano anche mezzi non idonei al trasporto di viveri destinati al consumo umano, sono stati fermati e sanzionati nelle seguenti zone di Marsala: Cardilla, Cutusio, via Napoleone Colaianni, Misilla, San Leonardo – Birgi (qui erano due gli ambulanti abusivi) e Catenazzi. Gli agenti dell’annona, nelle ultime settimane hanno anche effettuato nove sequestri di ricci. Circa 900 i frutti di mare sequestrati tra le vie Salemi e Nino Bixio. Immancabili i venditori illeciti di pesce: in tre sono stati fermati tra via degli Atleti, via Istria e nella zona del mercatino del martedì. In tutto sono stati sequestrato 55 chili di prodotto ittico. Gli abusivi hanno anche esposto la frutta di stagione per eccellenza: i meloni gialli. Tre i verbali elevati tra via ex Vecchia Mazara – Mario Gandolfo, Lungomare Mediterraneo e zona porto. Ammontano a circa trecento chili i meloni sequestrati. Altri 45 chili di frutta e verdura sono stati sequestrati in piazza del Popolo e 42 in corso Calatafimi, nei pressi della stazione di servizio. Occhi puntati anche sulle spiagge, qui 12 extracomunitari sono stati colti a vendere oggettistica senza licenza. Ne sono scattati sequestri per un valore di 7mila euro, tutta merce che è stata data in beneficenza. Diversa la sorte per pane, pesce, frutta e verdura che, non essendo tracciabili, sono stati distrutti perché impossibile conoscerne la provenienza e quindi autorizzarne il consumo umano. Gli agenti dell’Annona hanno anche scovato un negozio di prodotti ortofrutticoli senza licenza che è stato fatto chiudere e la multa ammonta a tremila euro.