TRAPANI. “Fermi tutti, questa è una rapina”. Il bandito, pistola in pugno, fa irruzione alle Poste, assieme a tre complici, tutti bendati, seminando il panico tra clienti e dipendenti. I malviventi, in un baleno, portano via 30 mila euro, in banconote di diverso taglio, riuscendo a far perdere le proprie tracce. L’incursione è stata messa a segno, ieri mattina, intorno alle 9,30. Nel mirino è finito l’ufficio postale di via Francesco De Stefano, nel popolare quartiere Fontanelle, all’estrema periferia della città. Ad agire sono stati in quattro; fuggiti, poi, a bordo di una utilitaria. Sono entrati dall’ingresso principale, approfittando del fatto che la porta era aperta perché stavano entrando alcuni clienti. Il sistema di videosorveglianza non ha scoraggiato i componenti della banda. I rapinatori hanno agito con molta disinvoltura e celerità.
Circostanza, questa, che lascia pensare ad un “colpo” per nulla improvvisato, al contrario studiato nei minimi dettagli. La scelta del locale da assaltare, a un tiro di schioppo dall’autostrada A-29 Trapani-Palermo, non è stata casuale. Facile imboccare la via di fuga. Una volta dentro, i rapinatori hanno immobilizzato gli impiegati facendoli sdraiare faccia a terra; quindi hanno razzia di denaro contante, svuotando, in un lampo, i cassetti. Portato a compimento il loro progetto hanno tagliato la corda, dileguandosi nel nulla.
Scattato l’allarme – un dipendente, dopo la fuga della banda, ha telefonato al 113 - sono intervenuti gli agenti della Squadra volante della questura del capoluogo. Dei rapinatori, però, nemmeno l’ombra. Si erano già volatilizzati con il bottino. I poliziotti della Scientifica hanno eseguito un sopralluogo alla ricerca di qualche elemento che li possa mettere sulla pista giusta. Il personale è già stato ascoltato.
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