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Scontro con un'auto che sbanda a San Vito Lo Capo, perde la vita un motociclista

TRAPANI. Un motoraduno, di appassionati della «Guzzi», è culminato in tragedia. Un turista, originario di Rieti, è morto sulla strada provinciale «Trapani-San Vito Lo Capo», vittima di un incidente che non gli ha dato scampo. Si chiamava Danilo Papi ed aveva 60 anni. Faceva parte di un gruppo di motociclisti provenienti da Roma, in vacanza in Sicilia. Il dramma si è consumato, ieri, intorno alle 17, al nono chilometro, nella frazione balneare di Pizzolungo, territorio di Erice. In sella alla sua moto, il turista si stava dirigendo da San Vito Lo Capo verso Trapani.

Un’auto, una Fiat Panda, è piombata sulla comitiva, travolgendo lo sfortunato centauro che è morto sul colpo. L’utilitaria procedeva in senso di marcia opposto rispetto al gruppo di moto, e cioè da Trapani verso San Vito Lo Capo. Nell’abbordare una curva a gomito, il conducente, complice l’asfalto bagnato per la pioggia, ha perso il controllo del mezzo. Sembra - secondo il racconto di alcuni testimoni - che la Panda si sia trovata davanti a tre bici con in sella stranieri richiedenti asilo polito, ospitati in una struttura di accoglienza di contrada Bonagia. La persona che era alla guida - di cui non sono state rese note le generalità - avrebbe sterzato bruscamente, invadendo la carreggiata opposta proprio mentre stava sopraggiungendo la comitiva di motociclisti.

L’impatto con la moto è stato violento. Il turista è stato sbalzato dalla sella, cadendo rovinosamente sull’asfalto. Quando sono giunti i soccorritori per lui ormai non c’era più niente da fare. L’ambulanza del 118 è andata via a sirene spente. Sotto shock gli altri motociclisti che viaggiavano in compagnia della vittima, tutti appassionati della «Guzzi». Il loro amico è deceduto davanti ai loro occhi. Quella che doveva essere una giornata da trascorrere in moto all’insegna dell’allegria e della spensieratezza, godendosi gli ultimi scampoli di vacanza, ha avuto un tragico epilogo. La Provinciale per San Vito si è confermata ad alto rischio per coloro che la transitano. Una trappola d’asfalto con curve a gomito e rettilinei stretti. Al Nono chilometro sono intervenuti i vigili urbani di Erice, chiamati ora a ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. Traffico a rilento

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