MAZARA. Periferie ed anche zone del centro urbano lastricate da amianto. Il fenomeno si è ingantito negli ultimi mesi e le proteste arrivano non solo dai cittadini ma anche da operatori della scuola dove nei pressi sono abbandonate tavole di amianto di qualunque misura.
Le proteste dei genitori non si contano più ma i pannelli abbandonati, alcuni rotti e molto più pericolosi, non li smuove nessuno. Sono stati abbandonati da operatori dell'edilizia ma anche da privati cittadini che smontano i tetti delle terrazze delle proprie abitazioni ricoperte da tegole di amianto. La Quarta Commissione Consiliare presieduta dal consigliere Stefania Marascia e composta dai consiglieri comunali Isidonia Giacalone, Vito Foderà, Tonia Pernice, Matteo Bommarito, Valeria Alestra e Antonino Arena, si è accorta del problema ed ha inviato al Presidente del Consiglio una mozione che ha per oggetto «norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall'amianto», che dovrebbe essere discussa in uno di prossimi consigli comunali.
In relazione alla legge regionale del 29 Aprile 2014 numero 10 la Commissione impegna l'amministrazione comunale «di attivarsi per reperire i fondi necessari dalla Regione Sicilia per risolvere tale emergenza, e chiede nello specifico: di istituire una figura professionale interna all'Amministrazione con il compito di effettuare la mappatura, la bonifica ed il recupero di tutti i siti, impianti, edifici e manufatti presenti nel territorio di Mazara del Vallo, in cui sia rilevata la presenza di amianto; la tutela della salute nei luoghi di vita e di lavoro dai rischi connessi all'esposizione dell'amianto mediante ogni mirata ed efficace azione di prevenzione; l' eliminazione di ogni fattore di rischio indotto dall'amianto in tutto il territorio di Mazara del Vallo; di attivare una campagna di informazione e sensibilizzazione al problema comunicando ai cittadini come gestire correttamente lo smaltimento dell'amianto presente nelle proprie abitazioni».
L'amministrazione comunale sembra stia lavorando al problema, tanto che l'assessore ai lavori pubblici, Silvano Bonanno, afferma che «d'intesa con il sindaco abbiamo impartito apposita direttiva all'Ufficio tecnico per procedere in tempi rapidi al censimento ed alla mappatura dell'amianto presente nel territorio comunale. Invieremo i dati all'Ufficio Amianto della Protezione civile regionale istituito ai sensi della regionale numero 10 del 29 aprile 2014, con l'obiettivo di risolvere una volta per tutte il fenomeno della presenza di amianto nel territorio, utilizzando sia fondi comunali che regionali. Unitamente a questa operazione, intensificheremo i controlli per prevenire il grave fenomeno dell'abbandono indiscriminato di rifiuti anche pericolosi nel territorio. Confidiamo sul senso di responsabilità dei cittadini anche per denunciare chi continua a scaricare rifiuti nel territorio». Si spera che il monitoraggio avvenga il più presto possibile per mettere subito in atto la raccolta dell'amianto abbandonato.
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