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Scuolabus a Marsala, un «buono» per garantire il servizio

L’ente dovrà stipulare le convenzioni con le cooperative e le aziende di trasporti a cui si rivolgeranno i genitori degli studenti

«Con qualche settimana di ritardo ma il servizio scuolabus per gli alunni della scuola dell'obbligo partirà nonostante la gara d'appalto deserta». È quanto assicura il direttore dell'Istituzione «Marsala Schola», Nicola Fiocca, che aveva predisposto tutti gli atti perché il servizio partisse con la riapertura delle scuole con il nuovo anno scolastico. E invece la "sorpresa" della gara d'appalto andata deserta anche se con una base d'asta di 437.857,91 euro, di cui 3.473,91 non soggetti a ribasso in quanto oneri sulla sicurezza, fissata per lo scorso 10 settembre e della durata trimestrale dal 22 settembre al 23 dicembre del 2014. Nessuna delle cooperative che svolgono il servizio (nemmeno quella che lo ha gestito negli ultimi tre anni) ha presentato offerta. Ma la scuola marsalese in una città-territorio come Marsala non può fare a meno del servizio scuolabus e lo stesso dirigente di «Marsala Schola», d'intesa con il commissario straordinario Giovanni Bologna, sembra avere trovato la "soluzione alternativa" per fare partire il servizio. «È, al momento - dice il direttore Nicola Fiocca - l'unica soluzione possibile. Consiste nella consegna di un "voucher" ai genitori degli alunni che utilizzano lo scuolabus perché, attraverso le cooperative o le aziende che operano nel settore trasporti possano svolgere il servizio. In pratica mettiamo in atto, vista la situazione che si è venuta a creare, lo stesso sistema che viene adottato per i "buoni libro" che, consegnati alle famiglie, possono essere utilizzati in qualsiasi libreria». Il sistema impone però al Comune di andare a stipulare subito delle convenzioni con cooperative ed Aziende Trasporti che aderiscano all'iniziativa. "non c'è altro mezzo - sottolinea il commissario Bologna - per dare ai ragazzi marsalesi che utilizzano lo scuolabus la possibilità di potere avere il servizio di trasporto da casa a scuola e viceversa. Il nostro auspicio è che dopo questa fase la situazione si normalizzi e si possa tornare al servizio scuolabus tradizionale".

Per quest'ultima soluzione resta aperta la prospettiva proposta dal direttore di "Marsala Schola" di andare ad una gara d'appalto semestrale, dal 7 gennaio alla fine dell'anno scolastico. In questo caso resta aperta la questione relativa la questione del "monte ore" per autisti ed assistenti. Sull'argomento come è noto c'è una divisione netta tra le organizzazioni sindacali: da una parte Cgil, Cisl, Uil e Dicap Funzione Pubblica con i rispettivi segretari provinciali Enzo Milazzo, Rosario Genco, Giorgio Macaddino e Donato Giglio; dall'altra il Sinalp di Ignazio Parrinello. I due schieramenti sono in una situazione di scontro proprio per le ore di servizio del personale che per i sindacati dovranno essere ridotte (come lo scorso anno) per consentire l'assunzione di quei dipendenti che avrebbero rischiato di non essere assunti alla luce della "spending review", mentre per il Sinalp bisognerebbe attribuire 30 ore settimanali agli autisti e 24 ore agli assistenti per permettere al servizio il "salto di qualità".

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