
Tornare a vivere i luoghi dimenticati del centro storico attraverso il linguaggio universale del cinema. È questo lo spirito che anima la seconda edizione di Piazza Ranne – Marsala Film Festival, in programma dal 3 al 7 settembre nel quartiere San Francesco, cuore barocco della città.
La rassegna, ideata e promossa dall’associazione Stazione Utopia, si presenta come una festa popolare del cinema a ingresso gratuito, pensata per riattivare un tessuto urbano e sociale troppo a lungo trascurato. “Ranne”, che in siciliano significa “grande”, richiama nella tradizione marsalese l’idea della piazza vissuta e condivisa: un simbolo che diventa progetto culturale, intrecciando arte, comunità e cittadinanza attiva. Quest’anno il festival compie un salto di qualità: cinque giornate di proiezioni con oltre trenta titoli tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, suddivisi in quattro sezioni tematiche (Il cinema e la piazza, Sicilia in giardino, Notturno Movie, Il cinema dei ragazzi). Ad arricchire il programma mostre fotografiche, concerti, dj-set e incontri con autori, attori, produttori e giornalisti.
I luoghi scelti – piazza San Francesco, il Giardino di Assud, Palazzo Spanò e la Chiesetta dell’Itriella – rappresentano un mosaico di spazi dal grande valore architettonico ed emotivo. Proprio l’Itriella, rimessa in sicurezza e restituita alla città, sarà tra i simboli di questa edizione, insieme a via Barraco trasformata in percorso fotografico.
La direzione artistica è affidata a Luana Rondinelli, drammaturga, attrice e regista, mentre la visione sociale e politica del progetto porta la firma di Ignazio Passalacqua, presidente di Stazione Utopia. «Con Piazza Ranne – spiega Passalacqua – vogliamo restituire dignità a un quartiere che ha bisogno di essere guardato con occhi nuovi. Il cinema ci ricorda che i luoghi appartengono a tutti e che la cura dello spazio urbano è una responsabilità collettiva». Sulla stessa linea Rondinelli: «Il festival nasce come atto d’amore per la mia città e per il cinema. Non solo rassegna, ma racconto di comunità».
Il programma prevede serate tematiche dedicate a Rosa Balistreri, Monica Vitti, Massimo Troisi e Luigi Pirandello, oltre a proiezioni per ragazzi, film in lingua originale e concerti notturni. Gran finale domenica 7 settembre con il tributo a Pirandello e la proiezione del film La stranezza.
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