Ad oltre dieci anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 30 marzo 2013, Franco Califano - l'artista, il poeta, l’uomo libero - torna a rivivere sul grande schermo con il docufilm Franco Califano - Nun ve trattengo - un titolo che esprime già l’essenza dell’artista, del «poeta maledetto» allo stesso tempo malinconico e dissacrante -, in uscita nelle sale italiane dall’8 al 10 settembre, distribuito da Europictures. La tre giorni sarà anticipata da una proiezione il 20 agosto al Trapani Film Festival.
Scritto e diretto da Francesca Romana Massaro e Francesco Antonio Mondini, il film è un viaggio intimo e notturno nella Roma amata da Califano, costruito tra ricordi, materiali d’archivio inediti e testimonianze sincere. Presentato in anteprima alla XIX edizione della Festa del Cinema di Roma nella sezione Freestyle, il docufilm si distingue per la sua narrazione emotiva e frammentata, capace di restituire un ritratto autentico e senza filtri.
Un’operazione originale, ambientata in una notte romana come tante. Tutto inizia negli studi di Radio Radicale, dove uno speaker rende omaggio a Califano; nel frattempo un attore, Lele Vannoli, a bordo di un’auto d’epoca, si sintonizza su quelle frequenze e attraversa Roma. E mentre è per strada dalla radio arrivano varie testimonianze, da Claudia Gerini a Noyz Narcos fino a Maurizio Mattioli, che rievocano ricordi e aneddoti legati a Califano. Testimonianze inedite e materiali d’archivio esclusivi con la sua singolarissima voce e questo in un percorso volutamente non lineare.
Prodotto da Interlinea Film in collaborazione con Illmatic Film Group e con il sostegno del Ministero della Cultura, Nun ve trattengo è molto più di un docu-film: è un omaggio vibrante, libero e appassionato al Califfo, che durante al sua carriera ha inciso trentatré album collaborando con Ennio Morricone, Bruno Martino, Carlo Pes, Claudio Mattone, Toto Savio, Gianni Bella, Augusto Martelli, Alberto Laurenti, Dario Baldan Bembo e Sergio Bardotti. Califano ha poi scritto più di mille canzoni per altri
firmando successi di Mina, Renato Zero, Gianni Morandi, I Vianella, Ricchi e Poveri, Mia Martini, Ornella Vanoni, Robert Plant, Alain Delon, Fred Bongusto, Frank Sinatra, Stevie Wonder, per citarne solo alcuni.
Califano ha rappresentato una via poetica di vivere, oltre la noia, tra amore e trasgressione. Insomma un poeta maledetto cantore della notte, della droga, del sesso e di Roma capace sempre di sorprendere, di prendersi la scena: «Sono andato a letto cinque minuti più tardi degli altri, per avere cinque minuti in più da raccontare».
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