Trapani

Giovedì 21 Novembre 2024

L'aereo da Birgi non parte per un guasto: i giocatori della Juventus di C dormono a terra in aeroporto dopo la gara col Trapani

Una notte, quella scorsa, passata dormendo sul pavimento dell’aeroporto di Trapani, appoggiandosi su zaini e borse a loro disposizione. È la disavventura occorsa alla Juventus Next Gen di Paolo Montero, rimasta bloccata a Trapani dopo il pareggio per 1-1 contro la squadra granata. Il volo che avrebbe dovuto riportare a casa la squadra U.23 dei bianconeri non è mai partito e i calciatori sono stati costretti a trascorrere la notte nello scalo aeroportuale. I giocatori della Juventus Netx Gen  dovevano fare ritorno a Torino dopo avere disputato la gara di campionato di serie C. L’aereo ha avuto un guasto e i passeggeri, in tutto 191, avrebbero dovuto prendere un volo Ryanair per Bergamo. Ma il volo non è partito e dirigenti e giocatori hanno dormito per terra all’aeroporto Vincenzo Florio. «Da parte di Airgest - sottolinea la società che gestisce l’aeroporto - c’è stata tutta l’assistenza possibile fino a stamattina, quando i passeggeri hanno preso il volo alle 9.20, che ha subito un ulteriore ritardo per il maltempo». La Juve Next Gen avrebbe dovuto ripartite per Torino alle 2 di oggi, ma poi il volo era stato posticipato, a causa di un guasto all’aereo, prima di un’ora e poi nuovamente fissato alle 5, prima di essere nuovamente ricollocato alle 9. Ora la Next Gen, che alla fine è atterrata a Bergamo e poi si è diretta a Vinovo in pullman, dovrà recuperare in fretta le energie psico-fisiche necessarie per affrontare il Picerno secondo in classifica, in una sfida del primo turno infrasettimanale del campionato di Serie C. Un problema non indifferente, perché il ritardo del volo e la notte trascorsa in aeroporto hanno scombinato i piani di Montero di avvicinamento alla partita. Oggi il presidente del Trapani, Valerio Antonini, ha voluto esprimere con un comunicato la propria solidarietà alla Juventus Next Gen. «Mi sento in dovere di chiedere scusa a nome del territorio trapanese alla società sportiva Juventus FC, la più gloriosa e vincente che ci sia in Italia - le sue parole -, per essere stati costretti a vivere una notte da incubo come quella passata nell’aeroporto di Trapani ieri sera. Non sanno i nostri amici juventini che mi sono battuto per mesi affinché si comprendessero i rischi di una gestione aeroportuale come questa, con una "schiavitù" commerciale verso un solo vettore internazionale che decide il bello e cattivo tempo a casa nostra». «Sapevo - ha aggiunto Antonini - ed avevo fatto presente che alzando il livello delle competizioni sportive avremmo avuto il grande problema di come ricevere ed ospitare le squadre importantissime (penso ora alla serie A di basket) che andremo ad affrontare, ma le mie richieste di lavorare insieme nell’interesse del territorio sono andate in fumo additandomi anzi di voler boicottare il lavoro di Airgest, cosa che al contrario non ho mai fatto, visto che queste sono decisioni politiche di gestione di livello molto più alto. Rinnovo le mie scuse alla dirigenza juventina ed al tempo stesso mi rivolgo nuovamente alla Regione Sicilia chiedendo di intervenire ed aiutarci a dare una svolta seria ad uno scalo aeroportuale che veste in condizioni a mio parere inadeguate per quelle che sono le aspettative turistiche sportive del territorio trapanese». Intanto ciò che è accaduto in nottata ha riacceso le polemiche sull’inserimento della Juve Next Gen nel Girone C della Serie C, fatto su cui il club bianconero aveva manifestato più volte la propria perplessità, facendo anche presente, a suo tempo, che l’aeroporto di Caselle a Torino non ha collegamenti frequenti e sufficienti con il meridione a differenza invece di quelli di Milano e Bergamo, le città delle altre due formazioni Under 23 iscritte al campionato.  

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