Dopo essere stato sospeso dalla carica di consigliere comunale a Mazara, Giovanni Iacono Fullone 57 anni, è stato anche esonerato da allenatore della squadra di calcio Mazara 46 che milita in Eccellenza. «Questo fino a quando la sua posizione non sarà chiarita», ha detto il vicepresidente della società di calcio mazarese Giampiero Giacalone. L’imprenditore Giovanni Iacono Fullone è finito ai domiciliari perché coinvolto nella vicenda giudiziaria Aspide portata a termine dalla guardia di finanza di Trapani e che ha ha fatto scoprire all’interno dell’Azienda sanitaria provinciale una serie di illeciti compiuti da dirigenti e dipendenti. Proprio il capitolo dell’ordinanza del Gip Caterina Brignone dedicato a Iacono è ricca di particolari.
Le fiamme gialle hanno infatti ricostruito grazie alle intercettazioni, ambientali e videoriprese, un presunto caso di corruzione contestato alla funzionaria dell’Asp Giuseppa Messina (finita in carcere) alla collaboratrice amministrativa Angela Cruciata (obbligo e divieto di dimora) e all’imprenditore mazarese Giovanni Iacono Fullone (finito ai domiciliari). Quest’ultimo è titolare di un’impresa di sanificazione la Fullone Servizi. Per gli inquirenti Iacono sarebbe stato favorito venendo informato in anticipo delle procedure di una gara e ricevendo delle proroghe tecniche. Per sdebitarsi avrebbe regalato a Messina e Cruciata, il 23 febbraio 2021 una cassetta per uno di gamberoni; mentre alla sola Messina, il 1 aprile 2021 degli scampi e il 19 maggio 2021, otto fette di pesce spada.
Un servizio completo di Laura Spanò sul Giornale di Sicilia in edicola oggi
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