Trapani

Sabato 23 Novembre 2024

Serie D, stilato il calendario: subito derby per il Trapani e l'Akragas

Il calendario della Serie D
Alfio Torrisi, allenatore del Trapani
Marco Coppa, allenatore dell’Akragas
Pippo Romano, allenatore del Licata
Orazio Pidatella, allenatore del Canicattì

Diramati dal Dipartimento Interregionale i calendari dei nove gironi della Serie D 2023/2024. Trentaquattro giornate per i gironi a 18 squadre, tra cui quello I, nel quale sono state inserite le dieci siciliane al via. Si comincia il 10 settembre, la conclusione della stagione regolare è in programma il 5 maggio 2024. Il girone I potrebbe essere allargato a 19 squadre con l’inserimento della Reggina che, dopo aver perso definitivamente la Serie B, potrebbe essere riammessa in sovrannumero. Nella prima giornata spiccano tre derby siciliani, a cominciare dall’incontro di cartello tra il Trapani, favorito, che ospiterà il Ragusa, rivelazione di questo primo scorcio di stagione, al Provinciale. In programma anche il derby agrigentino più sentito tra Akragas e Licata all’Esseneto e quello tra Canicattì e Siracusa al Saraceno di Ravanusa. Completano il turno Castrovillari-Città di Sant’Agata, Locri-San Luca, Nuova Igea Virtus-Acireale, Afragolese-Portici, Sancataldese-Lamezia Terme e Vibonese-Gioiese. Un campionato in cui le siciliane proveranno a dettare legge e che vede il Trapani come una delle grandi favorite per la vittoria finale. I granata cominciano appunto domenica in casa contro il Ragusa. «Incontreremo - commenta il tecnico Alfio Torrisi - una formazione che ha dimostrato in questo primo scorcio di campionato di avere una buona rosa e di essere pertanto una squadra importante. Non a caso ha battuto in amichevole il Catania, con un risultato rotondo, e poi in Coppa Italia, fuori casa, il Siracusa. Ha anche offerto una buona prestazione, pur perdendo, contro l’Akragas, per cui sarà un esordio difficile contro una squadra forte. In questo campionato comunque tutte le partite sono difficili. La nota positiva – sostiene il tecnico - è che giocheremo davanti al nostro pubblico e quindi esordire a Trapani è una bella opportunità per iniziare bene il nostro percorso. Arriviamo carichi e soddisfatti dopo la bella vittoria in Coppa a Sant’Agata, che è arrivata al termine di una gara in cui era importante prevalere per creare una mentalità vincente, anche se il campionato è tutta un’altra storia». Derby all’esordio anche per l’Akragas, che punta ad un campionato ambizioso. «Conoscevamo già la composizione del girone - dice l’allenatore dei biancazzurri, Marco Coppa -, incontreremo squadre ormai rodate in questo campionato. Non esistono partite facili e scontate nel campionato di Serie D, ogni partita è da tripla. Vedo bene Trapani, Lamezia, Vibonese, Siracusa e Reggina, se sarà inserita nel girone in corsa, perché hanno organici importanti. Poi, come ogni anno, ci sarà sempre una sorpresa. Spero che noi possiamo dire la nostra nel campionato, dovremo lottare su ogni pallone. Mi auguro che i tifosi vengano a sostenerci numerosi, per loro deve essere una festa ogni domenica. Il nostro obiettivo è quello di non farci scappare la categoria e progettare il futuro». L’avversario dell’Akragas sarà il Licata. «La prima cosa che viene in mente, che è anche la più scontata, è dire che prima o poi dovremo affrontare tutte le squadre - commenta Pippo Romano, tecnico dei gialloblù, che dopo i biancazzurri affronteranno la Vibonese ed il Canicattì -. Cominciare subito con un derby di un certo livello è importante e vogliamo fare bene. La cosa positiva di questo calendario è che nel girone d’andata i derby li giocheremo quasi tutti fuori casa con l’augurio che in quello di ritorno si possa tornare a giocare al Liotta, davanti al nostro pubblico. Questa Serie D si presenta come un torneo avvincente, con tante squadre che vogliono fare bene, come il Licata». Non è soddisfatto Orazio Pidatella, tecnico del Canicattì: «Per noi è un calendario in salita. Quando incontri il Siracusa in casa alla prima giornata ed il Licata, sempre in casa, alla terza, si può dire che non siamo stati affatto fortunati. È chiaro che questo calendario per noi è subito impegnativo. Ma prima o poi avremmo dovuto incontrarle tutte, quindi va bene così. Ci toglieremo il pensiero».

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