Era un uomo di sport. Lo amava, lo seguiva, da tifoso e da dirigente. Per anni è stato l'anima della Folgore, squadra di calcio di Castelvetrano, è stato uno dei simboli rossoneri. Oggi in tanti piangono Nino Darbisi, più noto come lo zio Nino. Si è spento all'età di 83 anni.
Impiegato delle poste in pensione, è sempre stato al fianco della società calcistica e lo ha fatto anche quest'anno fino all'ultima partita della stagione. Il suo era un appuntamento fisso allo stadio Paolo Marino. Anche quando non era in buone condizioni di salute, non rinunciava a seguire la squadra e appena un paio di settimane fa aveva gioito assistendo alla gara che aveva portato alla promozione in Eccellenza. Ma in passato non è stato solo un tifoso: negli anni Novanta, infatti, ha ricoperto anche incarichi dirigenziali.
Oggi Castelvetrano lo ricorda, a cominciare dalla società Folgore che su Facebook ha pubblicato un post di cordoglio. «Un'altra memoria storica rossonera che lascia la vita terrena... mi mancheranno i tuoi ricordi di una Folgore di altri tempi», scrive Ago Pollina. «Folgore e Inter... quante chiacchierate. Quante risate - ricorda invece Nino Sinacori -. Non posso neanche immaginare una domenica al Paolo Marino senza vederti girovagare per il campo». «Castelvetrano perde un uomo dal cuore grande e dai modi gentili», il commento di Francesca Montefusco.
Cordoglio anche nella pagina Facebook «Tradizione distinzione Folgore Castelvetrano»: «E adesso chi verrà ad aprirci quel cancello? Sei e sarai per sempre la storia di questa Folgore, di questa città calcistica, ci mancherai».
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