Per scrivere quanto sta nuovamente accadendo nel mondo del calcio trapanese bisogna fare un passo indietro. Nelle scorse settimane l'imprenditore romano Valerio Antonini dopo essersi accreditato con una lettera inviata al sindaco Giacomo Tranchida, al prefetto sua Eccellenza Filippina Cocuzza, al Questore il dott. Salvatore La Rosa, chiede a Marco La Rosa attuale proprietario del 70 per cento del pacchetto azionario dell'FC Trapani 1905 di voler acquisire il 100 per cento delle quote. Offre prima 500 mila euro, poi la cifra sale a 600 mila euro.
Fa sapere che il socio di minoranza Michele Mazzara che ha il rimanente 30 per cento delle quote è già pronto a vendere a lui. La Rosa dice grazie e cordialmente rifiuta. A quel punto Antonini per confermare la bontà del suo ampio progetto (prevede anche l'acquisizione del 100 percento della società di Basket di proprietà della famiglia dell'imprenditore Pietro Basciano) va dal notaio a Trapani e costituisce una società ad hoc.
Fin qua il retroscena, nel frattempo Antonini inizia a tessere i rapporti con la “curva”, voci di corridoio dicono che sono con l'imprenditore romano e sui social parte la campagna “La Rosa lascia” come nel migliore dei copioni ormai visti e rivisti a Trapani quando si tratta di calcio e di vendite societarie. L'ultimo atto si è consumato appena ieri sera. Marco La Rosa invia un comunicato stampa dove mette nero su bianco e senza mezzi termini scrive: “Il Trapani calcio non è in vendita. Anzi, stiamo programmando la prossima stagione”.
Affermazione, che sembra chiudere definitivamente la porta all'imprenditore Valerio Antonini. “Mi piacerebbe potervi raccontare delle nostre idee per il futuro, del lavoro che abbiamo già svolto per la programmazione della prossima stagione sportiva, ma oggi mi trovo, purtroppo, a dover ribadire un concetto che ho ampiamente e chiaramente espresso anche in tempi non sospetti. La Società Fc Trapani 1905 non è mai stata in vendita. Posso dirlo con certezza almeno delle quote in mio possesso. Vi confermo che è vero che ho ricevuto più proposte di acquisto, alcune affidate alla normale riservatezza che si dedica a questo tipo di operazioni. Altre, invece, affidate alla pressione mediatica esercitata da stampa e social media. Tutte le offerte sono state rimesse al mittente, senza enfasi, ma con la serietà professionale e con la massima riservatezza che mi è propria. A tutti quelli che, giocando con interviste, con commenti, con “voci di corridoio”, con “si dice”, con “ci siamo”, vogliono indebitamente attribuire al mio silenzio, il voler “alzare il prezzo”, ribadisco, in maniera chiara e garbata: “La Società Fc Trapani 1905 non è in vendita”. Ancora voci di corridoio parlano di nuovi imprenditori e persone che da anni fanno parte del mondo del calcio che conta, sia stata a Trapani ed abbia incontrato proprio il presidente La Rosa, per mettere nero su bianco il futuro prossimo della società. Hanno anche visto la struttura del Provinciale. Insomma La Rosa non vuole più sbagliare. Nei giorni scorsi anche il dott Raimondo Cerami, commissario dell'ex Provincia di Trapani e proprietario dello stadio ha effettuato un lungo e certosino sopralluogo allo stadio per capire lo stato dei luoghi.
Ma poiché ogni telenovelas calcistica a Trapani propone sempre un colpo di scena ecco che a smentire La Rosa arriva la nota del socio di minoranza Michele Mazzara. "Per completezza di informazioni e per il forte rispetto che ho per la piazza di Trapani essendo tifoso sin dalla nascita - scrive l'avvocato Francesco Fabiano, legale di Michele Mazzara - sento il dovere di comunicare che allo stato tra i soci Mazzara e La Rosa non vi è alcun dialogo, tantomeno alcun programma per il futuro. Ad oggi è stata fatta una richiesta da Michele Mazzara, mio tramite, di avere la documentazione contabile della società non essendone a conoscenza e non essendo stato mai coinvolto nel progetto dall’inizio della stagione tuttora in corso. Questa richiesta nasce perché il socio Mazzara ha sempre manifestato, in questo stato di cose, la volontà di uscire dalla compagine sociale ed ancora a più forte ragione oggi, a seguito dell’importante, quanto inaspettata, proposta economica di acquisto avanzata dal Dottor Antonini nelle ultime ore”.
Nel frattempo l'imprenditore Valerio Antonini ribadisce che sarebbe ormai chiusa la trattativa con la famiglia Basciano per rilevare il 100 per cento della società. Serve limare ancora gli ultimi dettagli ma in linea di principio, l'idea di Antonini, ad acquisizione avvenuta, è quella di lasciare Pietro Basciano nel CdA (per due anni) mentre suo figlio Nicola e Valentino Renzi rimarrebbero all'interno della società con incarichi operativi. Ci sarà anche qua da lavorare per il PalaConad. Il palasport è di proprietà comunale. Il progetto di Antonini appare serio. L'idea è quella di creare una Polisportiva che includa basket e calcio e farla gestire da una holding. In questa idea rientrano anche lo stadio Provinciale e il PalaConad. Per il Provinciale da qualche settimana è in contatto con il dott. Raimondo Cerami, comissario dell'ex provincia di Trapani.
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