Trapani

Sabato 23 Novembre 2024

Un trapanese dentro l'ufficio della Lega Serie A a New York: la storia di Marco Messina

Ci sarà un trapanese dentro la nuova sede della Lega Serie A a New York, nella 6th Avenue, a pochi passi dall'Empire State Building. Nel nuovo ufficio, insieme a Charlie Stillitano e Scott Guglielmino, ci sarà anche Marco Messina, che ormai da anni è un vero e proprio punto di riferimento negli Stati Uniti per gli appassionati di calcio italiano.

La storia di Marco

Come racconta "La Voce di New York", Marco Gaetano Castrenze Messina nasce a Brooklyn ventisei anni fa da padre trapanese e madre piacentina. In uno dei suoi primi ricordi di infanzia, è domenica mattina e la famiglia è riunita attorno al televisore per seguire il campionato italiano. Le sorelle, i nonni e i genitori tifano Roma e Inter, ma Marco si innamora della Vecchia Signora, che sostiene dallo Juventus Club locale in un bar tuttora aperto al pubblico. E la sua carriera nasce proprio da un'intervista ad Alessandro Del Piero, storico capitano bianconero, e da un'idea: lanciare una piattaforma, un canale Youtube, che parli della serie A e delle squadre a tutti gli appassionato americani di calcio. E di italiani, come sappiamo, da quelle parti, ce ne sono davvero tanti. A poco a poco, e con grande forza di volontà, Marco diventa molto seguito dal pubblico Oltreoceano (e non solo, potere di internet), e diventa analista per CBS Sports, che ha acquistato i diritti di Serie A e Coppa Italia per i prossimi tre anni. E adesso questa nuova avventura. "Con grande soddisfazione ci apprestiamo all'inaugurazione del primo ufficio all'estero della Lega Serie A, finalizzando un progetto avviato mesi fa e rimandato a causa della pandemia - questo il commento di Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega Serie A -. Dal prossimo mese di gennaio saremo operativi nel centro di Manhattan, per promuovere l'immagine della Serie A in Nord America e costruire un dialogo costante con CBS e la folta comunità di appassionati al nostro campionato". "Con questo ponte di contatto con gli Stati Uniti avremo la possibilità di sviluppare nuove iniziative e opportunità commerciali su tutto il territorio americano, per noi e per i nostri club, proseguendo la nostra strategia di internazionalizzazione che prevede nei prossimi mesi l'apertura di altre sedi nel mondo, a partire da Dubai e Shanghai", conclude De Siervo.

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