Il Comitato “C’è chi il Trapani lo ama” fa un passo indietro. Il gruppo che, in un incontro a cui ha partecipato il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida ha manifestato il proprio interesse al patron Fabio Petroni di rilevare la società granata, non ci sta e lo ha manifestato con una nota, indicando che “è pervenuta da parte di Alivision Transport la proposta di cessione del 100 per cento delle quote del Trapani Calcio ma la stessa risulta non aderente a quanto rappresentato dal dottor Fabio Petroni nel corso dell’incontro tenutosi presso il Comune di Trapani”. La replica dell’attuale patron della società granata è arrivata puntualmente. Fabio Petroni ha tenuto a sottolineare che: “Ritengo poco serio il comunicato di chi, solo a parole, dichiara di amare il Trapani. Infatti Alivision, come era stato concordato, ha formulato una proposta condivisa con il notaio Camilleri, depositata presso lo stesso, che avrebbe meritato una eventuale contro proposta da affidare allo stesso notaio e non una strumentale ed evasiva comunicazione fatta da chi evidentemente ama solo farsi un po' di pubblicità. Preso atto di tale inconsistenza- ha continuato Petroni- ribadisco quanto espresso nella precedente conferenza chiedendo al Sindaco ed alla città di individuare chi voglia gestire il Trapani calcio seriamente ed in autonomia, seppur con il nostro aiuto esterno e senza dover sostenere alcun costo di acquisto”. In poche parole Petroni vuole intendere che “se c’è qualcuno che, anche senza comprare il Trapani, abbia intenzione di gestirlo, noi siamo pronti a prenderlo in considerazione. Gli diamo tutti i contributi della Lega, una bella sponsorizzazione. Gli facciamo tutta la parte di regia, di comunicazione, anche di mercato nazionale tramite qualcuno che è pronto a darci una mano. Un bel lavoro sicuramente sotto tutti i punti di vista ma il sindaco Tranchida deve individuare gente qualificata, competente con cui possiamo confrontarci e aiutare per potergli far gestire nel migliore dei modi la situazione”.