Se n'è andato in punta di piedi il conosciutissimo tecnico trapanese Giovanni Olivastri che ha vissuto gran parte della sua vita tra i giovani ad insegnar loro cosa è il calcio.
Un atteggiamento di grande semplicità, sempre dedito al lavoro e che ha avuto sempre riscontro nei fatti. La disciplina e il rispetto per lui sono state le prime regole, poi veniva tutto il resto. A volte era sin troppo severo ma aveva il “cuore buono” e le sue “strigliate” erano esclusivamente a fin di bene.
Profondo conoscitore del calcio, con un pizzico di fortuna in più avrebbe potuto calcare grandi palcoscenici ma lui voleva starsene con i suoi ragazzi a farli lavorare ore ed ore con il massimo impegno. Trapani perde uno dei simboli del calcio territoriale.
Tanti i successi con le squadre giovanili allenate, tra le quali quella del Trapani calcio. Numerosi gli aneddoti, simpatiche le sue battute. Era il classico sergente di ferro dall’animo buono e diversi sono stati i calciatori da lui scoperti. Uno tra tutti il difensore Silvio Iozzia, ex calciatore del Palermo. Se ne va il classico uomo di calcio dal vecchio stampo, come ormai pochi ne sono rimasti.
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