Il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, ha inviato una lettera aperta ai tifosi e agli imprenditori trapanesi nella quale indica che “L’alternarsi delle vicende societarie, accompagnate da quelle giudiziarie, non aiuta ad uscire dal tunnel dell’instabilità societaria e dalla incertezza sulle sorti del Trapani Calcio. Lo scorso anno, la Maglia Granata meritoriamente in B; quest’anno 'comunque sportivamente salva' sul campo da gioco, grazie alla straordinaria tenuta dei nostri campioni, del mister e dell’immancabile sostegno della tifoseria. Difficoltà societarie aggravate per le squadre isolane dagli effetti correlati al Covid-19 penalizzano i risultati guadagnati sul campo da gioco, e sembrano, ingiustamente, destinarci alla retrocessione in C". "Dico sembrano - prosegue il sindaco -, non solo per disperata scaramanzia, ma anche per volersi aggrappare ad una fievole speranza che il dottor Petroni, attuale patron del Trapani Calcio, fa intravedere nella sua lettera formale dell’11 agosto scorso. Oggi si pone, invero, il rilancio d’orgoglio ed una sola risposta alla ricorrente domanda: la gloriosa storia della Maglia Granata non merita certo di scomparire. Così come va salvaguardato il futuro dei dipendenti e collaboratori della stessa Società. Il dottor Petroni, al riguardo, sottoscrive l’impegno per il futuro e dichiara di essere aperto a qualsivoglia intesa". "Al riguardo - continua -, rimbalzano sulla stampa e nel vocio delle chiacchiere, al netto di possibili ipotesi imprenditoriali da esplorarsi, valzer di disponibilità, vecchie e nuove. Ebbene, in omaggio ai colori della maglia granata, ai suoi tifosi ed al destino di diverse famiglie direttamente cointeressate, le porte di Palazzo d’Alì non chiuderanno a Ferragosto e i suoi Amministratori garantiscono disponibilità ad ospitare interlocutori imprenditoriali trapanesi ed in subordine. Rimangono pertanto attivi la posta elettronica ed i cellulari del Sindaco e Vice Assessore allo Sport per ricevere informazioni ma, soprattutto, proposte concrete, ovviamente scritte e sottoscritte. L’ attimo dopo, lo stesso dottor Petroni già assicura piena disponibilità al confronto per la migliore intesa possibile che, si ribadisce, per questa società che comunque non può ne deve entrare dentro le dinamiche societarie-commerciali, non potrebbe che passare, intanto dalla garanzia d’iscrizione al campionato serie “C”, con l’intento di giocarsi la partita per la “B”, oltre al soddisfacimento di eventuali creditori privilegiati e non, con debito di solvibilità. E’ comunque tempo di fatti e non di parole. Parte lesa è tutta la Città, in attesa".