È finita 1-1 al Marcantonio Bentegodi di Verona fra Chievo e Trapani. Un primo tempo molto tattico con un penalty inesistente che ha portato in vantaggio la squadra di Aglietti. Secondo tempo scoppiettante con il Trapani alla ricerca di un pari che è arrivato più che meritatamente.
È stata la formazione granata a menare la danza ma i tanto sospirati tre punti non sono arrivati. Per come si erano messe le cose può anche andare bene il pareggio ai trapanesi che hanno disputato un interessante incontro, dimostrando di essere tra le formazioni più in forma del torneo. È il nono risultato utile per i granata. Chievo e Trapani sono due squadre ancora lontane dal centrare i rispettivi obiettivi. I padroni di casa occupano l’ottavo posto e vogliono giocarsi tutte le possibilità per disputare i playoff. I granata pensano, invece, ad accaparrarsi i punti necessari per sperare nella salvezza.
Diverse assenze per Aglietti che, oltre ai lungodegenti Vaisanen e Cotali, deve fare a meno dello squalificato Leverbe e dell’infortunato Obi. Il tecnico veronese si affida al tridente Vignato-Djordjevic-Giaccherini. Il Trapani giunge dopo una settimana non facile per la penalizzazione di un altro punto. Il tecnico Fabrizio Castori, si dice convinto di poter conquistare la salvezza con la sua squadra. I granata nelle ultime 5 partite hanno ottenuto 2 vittorie e 3 pareggi. Sono in serie positiva da 8 giornate. Affrontano il Chievo con il solito 3-5-2. Rispetto alla formazione che ha superato il Livorno l’unico cambio certo riguarda Scognamillo, squalificato, e sostituito da Pagliarulo. In avanti Dalmonte è in coppia con Pettinari.
Si vede subito il Chievo con Djordjevic che manda alto da buona posizione. I granata pressano bene e la squadra di Aglietti non riesce a dialogare. Risponde il Trapani al 12’ con Dalmonte che indirizza bene in porta ma trova il corpo di un difensore. È Colpani a mandare sul palo lungo un minuto dopo. I granata appaiono minacciosi. Al 19’ abbaglio dell’arbitro Minelli che concede un penalty inesistente al Chievo. È solamente simulazione di Segre ma la giacchetta nera è inflessibile. La battuta è di Giaccherini, respinge Carnesecchi, riprende lo stesso Giaccherini e mette nel sacco al 21’.
Alla mezz’ora azione manovrata per il Trapani con Coulibaly che mette alto invece di cercare il rasoterra. Poi Dalmonte per Pettinari la cui conclusione va a finire sull’esterno della rete. Si rivede il Chievo con Djordjevic la cui battuta di tacco viene salvata sulla linea da Pagliarulo. Intanto il granata Pirrello ha problemi muscolari e viene sostituito da Fornasier. Il Trapani tenta la reazione ma punge poco. È un primo tempo senza dubbio noioso, privo di piglio e avaro di emozioni.
Il Trapani ha cercato di non lasciare spazi ai padroni di casa e ha dimostrato di essere in partita tenendo alta la testa ai più titolati, almeno sulla carta, avversari. È mancata forse la lucidità in zona offensiva. In ogni caso, prima parte della contesa da risultato ad occhiali. Vantaggio senza merito per il gruppo di Aglietti. Nella seconda parte della contesa inizialmente manca lo spettacolo. La gara è abbastanza spigolosa. Dalmonte ha due buone occasioni dopo il 55’: prima telefona con un colpo di testa e poi manda di poco alto. Un vero peccato per la compagine di Castori. Il tecnico a 29’ dalla fine inserisce Odjer, Scaglia, Piszczek. Una formazione votata all’attacco. Al 64’ bomba del granata Coulibaly che impegna Semper in una grande respinta in tuffo. Poi è Dalmonte a sfiorare il palo. Il Trapani c’è. E la formazione di Castori pareggia con la più bella azione: Odjer per Pettinari che serve al 78’ Piszczek in area il quale anticipa il diretto marcatore e fa secco il portiere veronese. Si rivede il Chievo all’83’ ma Carnesecchi risponde alla sua maniera. Il Trapani tenta la sortita. Mancano cinque minuti di recupero ma il risultato non cambia. I granata continuano a sperare ma avrebbero meritato qualcosa in più.
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