Finisce in parità (2-2) con il Trapani a Cosenza che aveva accarezzato il sogno della vittoria fino a due minuti dalla conclusione. Un vero peccato. La condotta granata del primo tempo è il simbolo dell’orgoglio, della grinta e del grande desiderio di risalire la china il più presto possibile. I trapanesi lo chiudono per 2-1 con un comportamento inappuntabile. Nella ripresa la squadra di Castori difende il vantaggio, rimane in dieci per la troppa severità dell’arbitro e subisce il gol del pari di casa in zona Cesarini. I granata come vuole Castori hanno testa, cuore e gambe e schiacciano il Cosenza in un primo tempo con tante emozioni: tre gol e un rigore parato. Al San Vito-Gigi Marulla due formazioni in forma che lottano per rimanere nella categoria. Nei calabri di Roberto Occhiuzzi i due ex difensori Casasola e Legittimo. Nel Trapani, Castori schiera in difesa Pagliarulo al posto dell’affaticato Strandberg con compagni di reparto Buongiorno, Pirrello e Grillo e Dalmonte a far coppia in avanti con Piszczek per lo squalificato bomber Stefano Pettinari. A loro sostegno Colpani a sinistra e Kupisz a destra. Taugourdeau è il regista che usufruisce dell’apporto di Coulibaly. Tra le file calabre tornano titolari Machach e Asencio. A centrocampo, accanto Bruccini, c’è Broh. Bittante confermato sulla sinistra mentre in difesa Capela gioca al posto dello squalificato Idda. E’ Asencio a farsi vedere al 7’ con un tiro che fa distendere Carnesecchi. Le formazioni si fronteggiano a centrocampo. Poi al 18’ è penalty per il Trapani. Perina esce a vuoto, Piszczek è trattenuto in area da Schiavi. Fischia l’arbitro Serra. La battuta al 20’ è di Taugoudeau di forza a fil di palo per la sua settima rete in campionato. E’ vantaggio granata. Al 23’ contrasto in area Pagliarulo-Schiavi e il direttore di gara concede il rigore ai padroni di casa. La battuta di Bruccini non è delle migliori anche perché è bravo Carnesecchi a parare, festeggiando con due giorni di anticipo il suo ventesimo compleanno. Il risultato rimane col vantaggio granata che sono attenti e ordinati. I cosentini hanno difficoltà a distendersi perché il Trapani è guardingo in ogni zona del campo. Il gruppo di Castori appare più in palla e più spigliato e si vede. I granata raddoppiano con un favoloso sinistro di Dalmonte dalla distanza che sorprende il portiere di casa e bissa il vantaggio al 37’. C’è subito la reazione cosentina. La squadra di Occhiuzzi trova una ripartenza vincente e accorcia con l’uruguaiano Baez che anticipa tutti e mette dentro con la complicità di Casasola e Asencio. Il primo tempo si chiude con il meritato vantaggio della formazione di Fabrizio Castori molto più equilibrata, veloce e attenta con buoni palleggiatori a dominare il centrocampo. Nella seconda parte della contesa il Cosenza mette dentro Sciaudone e Riviere alla ricerca di una maggiore scioltezza. E’ però Dalmonte ad impegnare al 48’ il guardia pali di casa. Al 51’ è bravo Carnesecchi a salvare su Casasola. Per l’occasione i cosentini chiedono il penalty e l’arbitro espelle un componente della panchina cosentina. Al 59’ esce Carnesecchi, la palla va sui piedi di Bittante che cerca la porta con un pallonetto e la sfera va a battere sulla traversa. Al 64’ Trapani in dieci per una doppia ammonizione ai danni di Pagliarulo reo di aver alzato il gomito in un contrasto. Castori mette dentro Scognamillo per Colpani. Al 70’ è il polacco Piszczek che crea l’illusione del gol per il Trapani. Gli schemi sembrano saltare. Escono Piszczek e Dalmonte per Evacuo e Odjer. Castori rinforza gli ormeggi. Carnesecchi dice no a Sciaudone al 72’. Il Trapani lotta su ogni pallone a denti stretti. Carnesecchi ancora protagonista all’82’. Il Cosenza le tenta tutte però manca di precisione. Il gioco ormai è abbastanza frammentato. All’88’ Riviere mette dentro di testa per il Cosenza ma il guardalinee aveva la bandierina alzata. Sono sette i minuti di recupero. E’ una battaglia. Al 95’ Asencio trova il pareggio con Carnesecchi in uscita. Pari beffa ma il Trapani c’è.