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Il nuovo consigliere del Trapani calcio, Lorenzo Petroni: ”Torno dove avevo lasciato il cuore”

Lorenzo Petroni è tornato a far parte del Consiglio di amministrazione del Trapani calcio che aveva lasciato per alcune incomprensioni nell’ottobre scorso da amministratore delegato. Ne entra a far parte con delega alla gestione sportiva, prima appannaggio dell’avvocato Paolo Giuliano. L’incarico è giunto prima della gara col Pordenone. Il ritorno di Lorenzo Petroni ha un sapore prettamente strategico in prospettiva di una fase calda che riguarda soprattutto aspetti legati al mercato.

“E’ stato ratificato il mio inserimento. Ho accettato con grande piacere perché il socio unico Alivision nella persona di Luigi Foffo mi ha ridato fiducia. Tutto ciò per il rapporto che ho con la città, i dipendenti, i fornitori, la squadra, il direttore e il mister ma in particolare perché va impostata una strategia sotto il lato sportivo che non riguarda solo il campo ma ci sono tante partite che giochiamo al di fuori del rettangolo di gioco. Sento il dovere di ringraziare l’operato dell’avvocato Giuliano che si è tanto adoperato nei mesi scorsi e ne prendiamo atto", ha continuato Lorenzo Petroni.

“Il CDA è rimasto aperto fino a martedì, data in cui i consiglieri valuteranno tutte le loro posizioni. L’unico movimento attuale è quello legato al mio ingresso. Attendiamo la riconferma nella carica di presidente di Pino Pace che tutti vogliamo. Dopo la partita gli ho inviato un messaggio scrivendogli che il successo col Pordenone è anche suo. Spero veramente col cuore di continuare questo percorso con lui soprattutto per il bene del Trapani. Se avessimo iniziato insieme questa avventura, oggi avremmo avuto una società diversa perché Pace è veramente un valore aggiunto, un uomo delle istituzioni e anche un amico. Per noi è importante. Comprendiamo le sue difficoltà perché veniamo da un periodo difficile legato al Covid e alcune cose non sono andate per il verso giusto ma ci stiamo riprendendo. Si sta riprendendo anche il Trapani e i tre gol al Pordenone ne sono la dimostrazione. Abbiamo sicuramente dato un segnale importante a livello societario. Siamo ripartiti dopo aver sbloccato i conti dopo una lunga battaglia con chi non voglio nominare, sancito l’accordo con la Nike, riscattato Stefano Pettinari, stiamo sistemando la situazione riguardante i fornitori e i dipendenti e adesso vinciamo sul campo. Ci troviamo in fase di consolidamento del board e della governance della società, il socio unico Alivision si sta riprendendo dopo il Covid anche se i numeri non sono quelli di prima ma quel che conta è rialzarsi. Tutto va nella direzione giusta. Non dimentichiamo che il risultato sportivo è determinante. Se non avessimo vinto in questo modo col Pordenone non ci sarebbero stati riscontri positivi all’interno della società perché squadra e società vanno a braccetto. Si tratta di due componenti che si muovono in simbiosi”.

A proposito di vittoria Lorenzo Petroni si sofferma sul successo ai danni del Pordenone. “Bisogna fare i complimenti al mister - continua - perché è stato determinante non solamente sotto il punto di vista tecnico ma anche per la grinta. Abbiamo visto una vera squadra in campo e ciò scaturisce dall’esperienza e dalla competenza del tecnico. C’è poco da dire. E’ stata una gara molto tattica nella quale abbiamo affrontato una formazione d’alto livello e per questo la nostra affermazione assume più valore. Non ci attendevamo una vittoria così eclatante ma bisogna ammettere che eravamo molto fiduciosi. Il mister ci ha creduto sempre e alla fine ha avuto ragione. La cosa più bella è che il successo è arrivato dopo aver dominato il campo".

“La nostra squadra è uscita dal lockdown con una condizione fisica incredibile. Mi sembra che siamo sulla strada giusta. La prestazione col Frosinone ci aveva fatto ben sperare. I ragazzi hanno offerto una grande prova di carattere e di gioco. Questo è il caratteristico gioco di Castori che è molto diverso da quello che si attuava a inizio campionato con un allenatore con poca esperienza di categoria.  E poi sono stati determinati gli innesti di gennaio perché Castori ha puntato su giocatori che conosce abbastanza bene e sa come sfruttarli. Cito Kupisz che non si ferma mai, lo stesso Coulibaly, anche Piszczek che è stato determinante. Noi dobbiamo continuare a vincere e lo possiamo fare. Alla prossima gara ci arriviamo con una forza importante grazie ad una vittoria che scioglie ogni dubbio. Mancano otto partite e questo è un campionato nuovo. A parte il Benevento c’è grande livellamento e il Trapani potrebbe vedersela con chiunque. Questo serve per fare esperienza e portarci a capire come bisogna comportarsi in futuro riguardo a determinate scelte ”.

Infine Lorenzo Petroni aggiunge che “ho lasciato a Trapani un pezzo di cuore quando andai via. Ho notato che l’accoglienza è sempre la stessa, ho buoni rapporti con tutti, in primis con i dipendenti e con i fornitori che poi sono l’anima del meccanismo. Nella gara col Pordenone ho visto quanto sia importante l’organizzazione che deve essere capillare. Tutto deve girare nel migliore dei modi con ogni tassello al suo posto e mi sono accorto che il nostro congegno sia ben oleato. Faremo di tutto per renderlo ancora migliore”.

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